82 Decreti annonarii f14.rv.18] dalla guerra. Tutto ciò è la condanna della guerra e delle recenti dichiarazioni del Kaiser e del suo Cancelliere, proveniente proprio dall’imperiale alleato. La doppiezza austriaca è provata al cento per cento. L’impressione mondiale è enorme. Questa inverosimile condotta absburgica avrà certo una vasta eco anche fra le nazioni soggette. Chi doveva pagare le spese dell’intrigo austriaco era l’Italia, che nella lettera non è nominata, e che evidentemente doveva essere esclusa dalle trattative. 14 Aprile. Approfitto della giornata domenicale per riunire al commissariato le personalità che ho invitato a collaborare con me. Per ottenere gli avvisi e le critiche anticipate degli uomini più competenti, ho costituito una commissione consultiva, una commissione legale, e una commissione scientifica dell’alimentazione; quest’ultima è presieduta dal senatore Paterno. Oggi ho fatto lavorare tali commissioni per molte ore assieme ai miei tecnici. 15 Aprile. I decreti sono pronti: li sottopongo per gli ultimi ritocchi alla commissione consultiva. Alle 16 consiglio dei ministri. Dopo la discussione di pochi altri argomenti presento le mie proposte. Si riassumono in sei decreti connessi tra loro: per l’istituzione dei consorzi provinciali di approvvigionamento; per il regime della carne; per le sanzioni penali in materia annonaria; per il pagamento delle indennità dovute ai profughi che ebbero requisiti e precettati cereali prima della nostra ritirata sul Piave; per il concentramento di tutto il contenzioso in materia annonaria in un unico tribunale giurisdizionale presso il commissariato; per la priorità delle materie alimentari in materia di trasporti. II primo decreto disciplina tutta la distribuzione e tutti i rapporti fra enti autonomi, aziende annonarie, cooperative