- 71 - Nel coro quadro rappresentante l’incontro dei Santi Pietro e Paolo con S. Francesco, che si crede di mano del Palma. Pala dell’altare di S. Francesco. L’ultima Cena, eseguita nel 1598, firmata Joannes Contar. (Contarini). Glorificazione della Vergine del Beato Angelico (?). Sacrestia ricca di vasi sacri e paramenti. Sopra la sacrestia, apposita sala costruita per conservarvi la raccolta di pitture, oggetti d’arte e reliquie lasciata a Dignano dal pittore veronese Gaetano Gessler (1819), raccolta formata a Venezia in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose. Parecchi corpi e reliquiari di santi, fra i quali molto notevole quello di S. Leone Bembo ; restano due pezzi preziosi della cassa, cioè il coperchio e il lato anteriore. Il lato anteriore (tavola molto grossa, m. 1,63 X °'4°) tutta dipinta divisa in tre campi con quadretti, in cui stanno scene dei miracoli del santo con iscrizioni. Sul coperchio (tavola, m. i,63X°>75) s°n r'~ prodotti gli stessi soggetti e le stesse scene della tavola precedente, ma in pittura più antica, bizantina, su fondo dorato, con profili duri, le carni nere con luci bianchissime. Nel mezzo della tavola, fra i piedi del santo, in bellissimo gotico, si legge: MCCLXXI facto fuit hoc opus. La cassa col corpo del santo era originariamente a Venezia nella chiesa di S. Sebastiano, annessa a quella di S. Lorenzo,