S6 aqueum in quotùs fubieBo putrefcilili )aut eft fubìeftum con. ditioque putredinis> aut certe acca,fio putrefcibilitatis, proinde-ffb*' que ferttm féntguinii mafia ajfufum, putredinis •varias fu fri-toiù a t antis febres inhumano corpore fubie¿lum e i afea putredinis fer.c. fiatuere cportet. Non vorrei che inferiice doueriì berre vi-ni generoiì, come vuole il Doleo in quelle occasioni, ed edere nociui li piccoli, ò doueriì abbandonare l’vmido nelle febri. Tratcandoiì della foprabbond^nza, il tutto può edere e buono, e pregiudiziale, fecondo la varietà de tempi, foggetti, e mali. Continuando il predominio dell’vmido, s’introduce nel fatigue mucellagine , confimile à quella , che s'of. ierua per tale caufa nella carne , quale riladandofi n’elce prima vn certo alito, detto in Venezia lil'pio, ed in que* ile parti Lumadego. Quello è precurfor della corrutione, eciòluccede, perche principiano ad efalare le parti più tenui della medtiima, accompagnate dall’vmido. Ne fegue poicia il fetore, allorché per la totale liquatione della parte falla , diiiciolto tutto il comporto, viene abbandonato quello dalla parre fulfurea, quale col feguito di molte altre parti corrotte, formali il lettore. Tanto mi figuro oderuarfi nel corpo vmano, nel quale in fine per la moltiplicata copia d’aliti vmidi putredi-nofi inuolontariamenre beuuti, rilaieiata la malTa del fangue , impalidifce l’huomo, e perche fuapora la parte piùfpiritofa, e perche liquati li fali acidi, chele daua-nola douutaconfidenza, e lo rendeuano viuido, perde il iangue il proprio florido colore. Polla in libértala parte oleoginofa , acre di fu a natura, e che dall’vmido non c fottomeda, ma dall’acido Arida pituitefeere faciunt bilem. Difle Hippoc. s'accende quella, e ritrouandoil iangue con poca confidenza, impetuofamente mouendoiì, la confonde , agita, rendendolo fpumantc introduce nella circolazione violento bollimento, quindi e, che febbricita