Pallando á quanto è accaduto in Venezia , la quale none Hata eienre da infermi, comparuero però quelli con tanta diueríícá di tempo , numero , ed ordine, che manifeftamente fi è comprefò di quanto rileuan-uante coniequenza fia la di lei aria. Principiarono ad effere moiette le Terzane intermittenti nel principiod-Agofto , le quali efsendo di fua natura per l’ordinario benigne , fe ne olseruarono fra quelle di maligne, atte-foche ne morirono nella terza, e quarta accefione per la violenza dell’ affanno, ò per efserfì coagulato il ian-gue, com’è fuccefso in Terra Ferma. Capitarono in quelli principij alcuni foggetti Nobili Patrizij , cofpi-cui per la nafeita , e per i meriti , ed altri Cittadini , e Mercatanti nel fuoefsere riguardeuoli, e però cogniti molto bene cucci nella Città. Parte di quelli furono cendotti infermi, ed altri appena giunti dall’ auerc viaggiato , furono obbligati al letto . Efsendo poi fuccefso d’efsere morto numero coniiderabile de medesimi nel termine poco più d’vna iettimana, ciò caufò grandif-iìmo iùfsurro . Crebbe molto più quello per la feguita morte nello llefso tempo del Armiraglio del Lido con due robuftiffimi giouini nel termine di 4. ò 5. giorni, attefoche tutti aisieme erano llati fopra di vna Peotta , ch’aueua ftrafeinato vn Vafcello dentro del Porto. E perche fi ritrouaua in detta Contrada»ò Parrocchia la copia degl'infermi, più che in altra parte della Città, grandillìmo ftrepito fece il volgo , temendo fofsc per inforgere qualche funcllo male , chimerizzandoii fofse la pefte in detto Vafcello. Quelle fono le cagioni per le quali veniua detto, ritrouarli numero confidera-bilc d’infermi in Venezia, il che forfè farà (lato fcritto fuori. Mà dato , e non concefso , ci fofse tal fuppoilo numero confiderà bile, efsendo principiato quefto Agofto, eco-