H4 CAPO VI. Si conferma coll'efperienza quanta fia la forza dell'aria di Venezia in potere da fefolafenz^ fuochi prolungare la •vita, Er non le far perdere il tempo, coll’eften* dermi in auuanraggio con quefta lettera , capiterò ali’vltimo, e ftringentiffimo argomento,fondato fopra l'euidenza, ficche leuata l’occafione d’ogni difficoltà, pro-uata reftarà ogni oltrefcritta verità.Trion-farà vnitamente la virtù della temperanza, e bor.cà dell’ aria della Laguna, fìcche quefto fol fufficientc farà per far conofcere non ex %>ngue , [ed ex •vnguis extremitate}Leo-nem. in Cito deJIa Laguna ¿limato volgarmente il più mal fano d’ogni altro , ritrouafi dittante mezzo miglio da Venezia vn Ifoletta, fopra della quale fondato è vn Monaftero, il titolo della cui Chiefa edendoSan Ser-uolo , queftoferue allamedefìmaper nome. Rinchiufe fonoui Gentildonne Greche, quali viuendo fantiffima-mente, lontane da fuochi della Città, longamente vi-uono. Manifeftamente fi comprende,che accoppiandofl le virtù alla bontà dell’aria, nerifulta vn compofto molto aggiuftato per prolungare la vita, circa di che fù mol-mr.Vit tooeeul^to il Bacconein ofTeruare . Monachi, eip* Ere-isimòr.mitne qui pare è, & ficco alimento pafeebantur, fuerunt *vt f i4I- plurimum long