89 rezza ilei Medico , con violenza leuarano moki di vita, E flato perciò molto confiderabile , e grazia fpeciale dell'Altiilìmo , che reftaflero riprefli cali mali effetti, caufati da quello peffimo vento , mentre auerebbe co-piofamente accresciuti gl’infermi, e refi cronici que' ma- li , che già affliggevano molti ; quando pure non aueiTe refa funefta la Città cò la copia de morti. Non fi è però ofleruaro quella quantità di languenti, che fu nel 79.& 89* anzi iì riebbe pofeia da mali la maggior parte eoa felicità, e preflezza prima di terminare Nouembre. Di quello felice fucceflo cagione ne furono li venti fetten-trionali j emueftrali, chedopoli 14. dettocomparue-roaaucndone parimente goduto di queflo buon effetto, lodato Iddio Signore, la Terra Ferma,come da relazioni perinteiì. Ciò non ottante fe le peifime impreifioni del Garbino non ebbero in tutto 1’efFctto , fi fecero conofce-re in qualche parte coH’improuife jfluilioni alia laringe &c.’così che moltiilimi furono moleilati dallemedciìme per alcuni giorni, formando il male volgarmente detto sfreddimento. Se eccittato aueiTe febbri periodiche » ò d* altra natura, il farebbe oiTeruata quella Dominante nello flato infelice, nel quale fi è ritrouata la Terra Ferma. Parmi neceiTario fi debba fare vn breue » e particolare rifletto circa que' mefì, li quali efTendo flati fufTequenti all'intemperie fredda , ed vrnida, ecceflìuamente pofeia caìdi, e fenza pioggie, come afeiutti creduti, non fono flati che in apparenza. Tuttoché feruentiilìmo fperi-mentatofi fía il calore ne medefími, quafi perfino alla fine d’Ottobre, tal violento ardore è flato cagionato dal Sirocco , ed Aulirò, ambi di natura caldi,ed vmidi. Da quelli non è ftata introdotta la iìccità ( non iì miri la terra ) ma bensì accrefciuto Tvmido eferementizio, che fo-prabbondaya nè corpi per la preceduta in temperie fred* .-n;j M da