dell’ acqua, quafi che imj3etrifa la terra , ed In eflajad-denfato ogni principio e iugo , per ftringerfi ailìemo li fali, legata refta là parte fpiricofa , onde che non fi promouono le fermentazioni, ne nutriti reftano li vegetabili. Crefcere non poiTono con la vaghezza i fiori,' fenza dolcezza fono i frutti, quali per lo più cadono in-tabiditi . In fiflure diuifa fi vede per laficcità, ecolfc; no aperto la terra, pare vn lacerato cadauere • Bagnata ne tempi debiti con moderata quantità di pioggie, diluci íenza pocerfi filiar li fati, íciolti gli fpi-riti da ogni legame, vnici à quefto fluido, fermenran-dofigli fughi per ogni parce della terra, col prepararfi il neceflario alimento, fi rende feconda non meno Ia_» roedefima, che l’aria di benigniilìme euaporazioni »come fi è già detco ; il che confideracoda HUppocrace, replicò Ex igne & aqua omnia conftituuntur, & ammalia t terra nafeentia ex his augefeunt, & in htc [ecernutttur. Riuícirebbe di canco, e così graue pregiudizio al corpo vmano la mancanza dell’ vmido, che fe non s’occoref-fe douucamente al bifogno ne tempi fecchi, aiTotiglia-ti fouuerchiamente li fermenti, e langue per l’aria fer-uida , ed etere fotcililfimo che s'infpira , corrofiui quelli e quefto diuerebbero • Fatto inabile alimento il iangueper le parti, abrada reftarebbe la carne nell4il-luuione, che fà dall’ arcerie per nutrire, e confumman-do la pinguedine, tenie refltarebbero le parti fibrofo , fenza finouia le giunture , irrigidito lofpirito, e refo tábido il corpo , ridotto ad eflere vn viuo fcheletro, diserebbe in breuicà di tempo vn orrido cadauere . 1 Se per mancanza d’vmido aduentizio, fuccedere pof-fono cane’incommodi, nonoftante s’oiTerui durare ancor lungo tempo li corpi più corrutibili, eilìcati che fono , come il pefee, carne, &c. lono molto più maggiori iieaufati dal raedefimo vmido, Per quanto fia pura G l’acqua,