trianoqueile opinioni, dicendoli, effere neceiTaria l’aria all'inipiratione, acciò reprima con la propria grauez-za l’impeto della fermentatone introdotta nel {’angue in quella parte da fpirito acido, non auftero, che in fe contiene per benefìzio di tutto il corpo. Paffando poi da quella generale proporzione alle particolari , confiderò, ef~ fer autenticata daH’cfperienza quella verità, che dice Lib. «. Hippocrate Terram mutare in longis morbis comodum eft. pop. ' E quafì che comentaiTe il Senerto quello luogo. Duobus ftc-y autem modiscorpora noftra affidi , ( parla dell'aria ) •vel quatenus & extrinfecus ambit, £7* per cutis poros ac fpira-cula fe fe in illudinfmuat, 'Del quatenus infpiratione atrbai-tur -, vtroque modo magnar» corpora nojlra alterandi atque mediti dffiùendi'vimh'ibety dum fuas qualitates ipfìs imprimunr 5 9.c.z. & communicant, eaque vel in fìatu naturalicenferuat, *rrei deaere. ay eoc{em deycit , protit conuenientem vel aduerfam ipfìs conflitutionem obtinet . E conucnendo la maggior parte de moderni con gli Antichi, parlando quelli con efpref-fiuc più ipecificate, come dò habbia effetto, dice l'Er-muler. Alteratio qua vere ordinarius efl fermentationis ef. feclus contingit tumobnouamfaliitm, tum inter fe , quam cum alijsparticulis mixtum componentibus, vnionem aut con-temperationem, tum ob partium non mifcibilium exclufionem; med. e più à bailo , ex qua nona 'unione ingens mixtì fequitur Thcf.ìo alteratio, in colore, Japore, confiftentia , & alijs proprie-tatibus. Quanto poi all’agente > che operi li buoni effetti, l’opinione è, che s’iafpiri vno fpirito acido nitrofo, quale hà forza d'eccitare la fermentatione deffecatiua del iangue . Ma perche più valida è quella , e di maggior giouamento in vn'fìto , che in vn altro , ciò iuccede per la differenzad*vn’fale dall’altro,ancorché fìanodel-lamedefìma fpecie. Sene ritrouano di quelli più e aie-no craifi, più e meno accendibili, onde più e meno s5 in-