15* o/Teruollo bene V.S.EccellentiIfima l’anno decorfo , e più ancora nel corrente, auendo per efperienza veduto , Icorrer tutta quafi l’Eftate > fenza infermi di quella forte ; che allora finalmente pure fieno comparii, quando quei Cittadini dalla Villaggiatura fono ritornati à ripacriare y perche feco ne hanno portatele febbri,òalmeno i femi,e difpofizioni loro da Terra Ferma. Ne ci deue quello recar marauiglìa, perche s’è vero,come vogliono molti, che ne i detti mali vna cofa ideila fia la putredine degli antichi, con la fermentazione morbofa nel fangue de moderni ; eiTendo noi certi, che il lalcommune, ò marino ¿quella refiile, onde col fuo mezzo affai più fìconferua-ranno le cofedi natura fuacorruttibili, come le carni, pefci, e frutti, ad altre ancora, che all’aria lalias’efpon-gono, come l’oiferuò già l’Amato Lufìtano, e in parte ancor lei : ben fi puòcredere, che in vn modo fimilepof-ia dall’aria Veneta conferuarfi il fangue di que* Cittadini, fiche non con facilmente fi corrompa ; ò perche le parti d’eilo più fpiritofe, e più volatili fieno dal di lei iale filiate alquanto j onde non cofi ageuolmentefi muouono, ne con quella rapidità , che fuol eccitare le fermentazioni fmoderate del medefimo , ò perche hà chiufi i pori* ò meati della mafia del medefimo dal la facoltà conftrettiua deH’ifteiìofale, nefialoro proibita l’efalazione,e con ciò il rilafciarfi di quella vnione , che credefi neceifaria alla putredine : e da quefto probabilmente n’è auuenuto, che quefta proffima Ellate , non fi fieno veduti in Venezia tant’infermi di febbre, quanti à proporzioni in tutt'i luoghi, anche mìnimi di Lombardia . Anzi per rifletta cagione dobbiamo credere la Pelle, che da Medici tutti fuo-leattribuirfi all’aria, propagarci più difficilmente in Venezia, che alerone: delche ne abbiamo vnrifeontro bel-lillìmo prelTo il MafTaria, che nel libro fuo primo de Pe-fics riferifeequella dell’anno 1575. da chc cominciò iuià