io _ rato, ancorché paia contrària , fe abbracciate ho le fa -uoreuoli al mio propofìro , conuien benfl anatomizzarla , confiderancta diligentemente quello dice» e con che fondamento lo dica, danteche non parla i cafo. E’ certo inottiuarelTerci differenza fra palude e palude, epafTan-do dal genere alla fpecie nel nominar le falfe, l'accompagna con atto ammiratiuo , inoltrando eflerevna fpecie, che hi particolar carattere. Fra 1 a diuerfità che tutte fup-pone in ialubri, ne confiderà duein fpecialità per falubri , e quelle fono la fa!fa,e dolce . E’ confìderabile » che ammiri molto effere più falubri le paludi d*acqua dolce , che quelle della faifa, quafì che debbano edere più falubri le falfe delle dolci. Quando leíli queda autorità , e ponderai di quanta confequenza fode , penfai formar molte paludi, ecapi-tar all’efperienze pode nel fine. Negar non fi può, non corromperà quell'acque, che non hanno corfo, quando fono acque dolci. Sono poi falubri le paludi formate da Fiumi> oda Laghi, purché continuo fía il corfo dèli’ acqua . Rielcono d’aria buona le formate dall’acqua faifa , benche venghino ftimate dal Verulamio d’inferiore conditone delle dolci. Aggiungo ancor io vna fpecie di paludi, neccflaria da confiderai , quale viene formata dal framefchiarfl acqua dolce,e faifa, efTendo quella fpe-cic di pellìma conditone . Reda ciò autenticato da doppia efperienza l’vna fatta da me, l'altra dal vederfi inabitati que’ porti formati da Fiumi che sboccano in mare. Con quede ofTeruationi fi viene in cognirione della grande prudenza d» que’ fapientiliimi fondatori di Venezia , perche tralcurati li mentouati Porti del Pò , defiero quedo falubre fito. Ne quedo fatto è fenza ragione , quando fi confiderà afportar con edaieco l'acqua dolce, non fol Alkaüci volatili ma particolarmente fìlli . Al confonderà deliacqua dolce con la faifa, gli acidi volatili