Qu'tft. nat. /.8. c. r4.
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ferequelVacque òfulfuree, òacide, ò falfe &c. fecondo Jaminera, per la quale pattano, per tutto eflendonedi quefte , fìccheè neceflario, per poter eicauare laminera, farle l’adito ,accioche feorrano altroue, quando non hab-biano vicina la voragine, detta da mede{ìmicifterna_>, chelericeua* Si fentono di più gran fufurri d’acque in que’fotteralieì, che rapidamente feorrono a guifa de fiumi perquellecauità, come mirabilmente vieneconfirma-toda Seneca Non tota folido contextu terra in'vnum 'vf-que fundatur , fed multis partibus caua, & excis fufpen-fa latebris, alicubi habet 'manìa fine humore . lllic quoque nikilominus ob id funt, qua non 'videntur J,lumina . lllic feias licet noflris paria fublabi , alia leuiter duEla , alia in confragofis locis precipitando fonantia . S’incontrano parimente acque neirefeauationi de pozzi, che quanto più profondi, tanto più riefcono abbondanti d’acque le_> iorgenti, ondechefi ritrouanofenza dubbio in tuttele parti più interne della terra acque in copia .
  Sufficiente non eilen do quella fola cognitione, conuien diuagar all’ofcuro in queft’orrido paefe, per ritrouare 1’ origine di tante acque; ma eiTendo all'incontro vn labc-rinto, temo che intricati,mai non vedremo quefto prin. cipio , ricorrer perciò conuieneal gran Lume de Lumi, quale fi farà vedere con chiarezza nella Genefi. Et fecit l)eus firmamentum , diuifttque aquas qua erant fub firmamento , ab bis qu£ erant fuper firmamentum . Congregen-tur aqua, qua fub calo funt , in locum'vnum ; congrega, tionefque aquarum afpellauit ÀlARjA .
  Siamo certi in primo luogo eiTere ftata creata da principio l’acqua falla ; quefla dunque farà quel la, che {correndo perle vifeere della Terra, circola in quefte, col ordine Hello che fa il fangue nel noftrocorpo, e restando fìlorata, e purgata dal fale, diuenuta dolce, fcaturi-fee dalle vifeere delia medefima a benefizio de viuenti .
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