1 guance delle noilre foiTe. Poftaui fopravna Rcinàviua accommodata come ralcre,ed vn Cauedolomorco la nor-te, moftrò quello d’andar del pari nè dibattimenti, e ne moti alla Raina dell’acqua (alia, ie non che non erano tanto frequenci. Finalmence a ore quactordeci, e tre quarti anch*eiTa mori. Coprì pure l’interne parti di qucfto vaio vn fotti-liiììmo panno teffuto da vn liquor limp diilimo,e gentile . Dopo vn’ora per 1’auuenimento di nuouovmidoapparì tutto lauoratodi finiiiìmi granellini, lucidi anch'ei-iì,e puriilimi .Inuifchiandoiìpoi à quelli nuoui minuzzoli, formarono in qua , e in la varie gocciole, ch’a mano a mano ftillarono. Dopo zy.ore il Cauedolo incominciò a infracidici], ma la Rina era ancora incorrotta , la quale però dopo trenr’ore a gran palli lo feguitò. Vafo4. Accomodai ancora il quarto Vaio con libre cinque d’ arena del noftro fiume fatta lauare tante volte in vn Catino con l'acqua del fudetto finattantoche fluì limpida, e criftallinaOiìeruata dopo la iuddetta arena col Microscopio non apparì, che vn’ammaiTo di rimafugli di pietre , o vna maita di piccoliifimi iailolinidi varia mole, figura, e color vario, conforme appuntoinfegnò Annotile nè fuoi Problemi quando fenile , Arena nìh'tl aliud eft , quam faxum in minima prfraSittm i£ltt fluEluum. Irorata quefta con acqua di pozzo agli occhi noftri chiariilìma , mandò dopo il terreno di campo i fuoi vapori, ma più di quelli trafparenti, epuri. Non arrìuauano però a quelli della Palude del terzo Vaio, eiTendo il dilorvelo, che formorono vn pocolino più denio, e vn pò più groiia-mente. Anchedaqueftofdrucciolarono alcune gocciole giù per lo doiTo sfuggeuole del vetro, e la fommità dei va^ fo nera tucca lauorata a moiaico. Quefto peiceerafimiie agli altri, efimilmenteaccomodaco viifeorcquattordeci e vn quarto. Paifate trent’ore incominciò ancor egli à fpi- ra-