Autentica ciò 1* efperienza fatta daCefare» quale ritro-uandofiin arrido Paefefenz'acqua dolce, non potendoci moftrare col l’armi quel gran Capitano, ch’egli era, fi fecc conofcere vn gran fìlofofo contro l'attedio , che le fu porto dalla fece al di lui efferato . Efcauar fece buche poco dittanti dalla riua del mare , dalle quali fcarurira acqua dolce, reftorono foccorfi li languenti e moribondi lol-dati . Miche 1 fi vadi al Lido di Venezia ? potto fra la Laguna, e mare , oue s’offerua , che al creiceree callare dell’acqua falia , s’aumenta , e iminuifee in quel pozzo l’acqua eh e Tempre dolce ; con che retta euidentemente moftrato, douerfi riconofcere l’acqua Calia per madre del-la dolce, che sbocca dalla terra in Fontane, Laghi, c forma Fiumi, quali ricornano al mare, ch’è la di lor origine, come infegna lo Spirito Santo. Omnia flumina in* tede, trant in mare& mare non redundat: ad locum^nde exeuntl-[lumina, reuertuntur y i>t iterumfluant. CAPO IV. Si eJfaminaU Fauoladi Venere, perche fpofata con Vulcano , più inclinata a Marte, e fia [lata chiamata la Bea della 'Bellezza. Sifcopre l’origine dell’acido e di lui prerogatiue, ¡Auendo viaggiato con felicità per il mondo focteraneo, e ritornaci con l’acqua dolce alla falfa, per non hauer feoperto la bramata verità, conuien ricornar à diecro per mare, e ripagando di nuouo per quelle ofeu-rc cauerne , nel rifalire fopra la terra , forfè faremo ac« eompagnati dalla medefiraa . Per non andar foli, di nuouo s’infegnaranno gli antichi delie chiarezze con la di lorofeura Filofofia,ma douemo accompagnarfi cò Nct- D tuno, *