1S runo , nel condurre che fa la di lui figlia Venere i» quelle parti, per accoppiarla in matrimonio con Vulcano, Dio del Fuoco. Se quefta Dea della bellezza fù vergine nell*atmosfera acqueo, diuenendo donna inquèiotter' ranci, e doppo il matrimonio proftituta, la di lei forni-catione riufeirà all’vniuerfodi grandiilìmo , enotabilif-iìmo benefitio, Tanto fauoleggiandogli antichi Filofo-d, velaronoal volgoli più alti arcani della natura. Scorrendo dunque ì' acqua falla per le vifcere della rerra, s‘ vnifceà quefta il fuoco fotterraneo, figurato in Vulcano, qual eialrando la parte acida volatile la rende acuta ,ed ignea , ( che raprefenta il confummato matri-moniocon Venere.) Quefta per la iomma volatilità,lenza efTer accompagnata da connaturali alkalici deìl’atmof-fera acqueo, penetra per tutte le più intime parti della terra, e vnendofi à què femi che incontra , col fermentarli gli eccita à quelia generatione, perla quale furono creati dal iommo Fattore . E perche compariici quefta euaporacione acida in tur* t i metalli, mà efpreflamente in copia nel ferro , figurato per Marte , col renderlo duro , ed mflellibile» coni’-efprime l'Ecmuler . Mars & Venus metalla , qua fuam duritiem, deficientem liquabilitatem obtinent a copiofo KfS»- fale acido, quo conflant ,ficuti ab eodem fale acido coagulan-h'èmar. te obtincnt duritiem, T/t non pofsint trattari , & faerfe foL uiinigne. Così reità efpreita la gran iimilttudinedi que-fti due metalli per caufa dell* acido, che diede mottiuo di fauolleggiareagli antichi Filofofi , haueife Venere più in-clinatione , e comercio con quefto falfo nume, che con al* tri. Tralafcio per non tediarla altre confiderationi. Tanta dunque è poicia la copia di quefta parte acida volatile, chefuapora continuamente nelle viicere della Terra dall'acqua falfa , per occafione d’eiTere riicaldaca dal fuoco fotterraneo, che feorrendo per tutto, ienon ritro-