dall'altro nel coagulare, per e (Te re fra di loro di diuerfa natura in vn particolare,l’vno nell’auere congiunto lo (litico, e Taltro l’acuto. Nonauendol’euaporatione ,cheafcendedal maredel-rauftero, per non dependere da minerà virriolica, aìu-minofa&c. nè del fulfureo, ( ancorché all’odorato paia ne abbia qualche poco, e fìa opinione d’alcuni, che il Tale fi a accompagnato da minima portione* ma non farà confìderabile ) pernoneiTere accenfìbile in alcuna delle parti componenti l’acqua del Mare, per quello è vn fim-pliciflìmo, e delicatiiiìmo acido , non producendo il proprio effetto di coagulare con tanta prontezza l’alkali-co in Tale, ie non è in tuttoabfente ogn’oilacolo. S’ elleua dunque tal vapore dal fluido, & accompagnato d’alkalici acquei > che non permettono fi taccia cono-Tcerecome coagulante, ouunquelo poiTono ieguire, on-deche canto più per cale non comparifce dou e dell'vmi-do, maToloquando è feii2a di queili, òche li medefimi ieguir non lo poiTono per tutto, come negl ori, largenti, ne quali moftra d‘ eiTere acido . Concludere fi deue, non poter per queili rifperti coagular il noftro (angue, e tantomeno, quanto che Te non può coagular gli alkalici fìlli in Taleilàdo nell’acqua, per cagione della foprabbon-danzadeirvmido, e del continuo moto della medefìma, così l’vmidoed’il moto circolare del fangue l’impedifco-no il produrre quello effetto nello llefTo . All’ vniriì dunquedi quello benigno acido agPalkali-ci volatili del noftro corpo, reila formato vn Tale volatile ,il chefeguir non può fenz’agitatione nel Tanguejqua-le vien detta fermentatione . Separate in quello moui-menco le parti pure dall’impure, precipitano quelle, e depurato quello da tali fcculenze, nerifulca nel medefi-mo la benigna vnione delle di lui parti componenri. Quella vnione depende dall’acido > ed è neceffaria per .n'-id F z im*