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     herbarum plantammque radices inquinet, *vnde magna pepe brutìs hominibufque ftrages aecidit. Per maggior confir-matione di tal verità, in altro paragrafo ciò conferma . Ex huittfmodi enim halitibus primum terra fuperficiei exti-m<e 'vicina inficitur , buius venenum hauriunt radices , Scmt. pianta , ¿ramina , fruSìibus referti arbores} quarum fec.T. wucor ex floribus fruèìibusque exundans in vermes & <»* § 2. feEla omnis generis ammattir.
        Or pollo ciò in chiaro ritorniamoà (ali, due de qua-
      ii	fono li più vfuali , c ncceiTari alla natura , 1* vno è il commune , e l’altro è il nitro ; quello per ii cibi, fen-za il quale farebbero naufeofi^d ogni condimento inful-fo-, e quelli per la fecondità della terra , e 1* vno e l'altra per la conicruatione de corpi dalla putredine.
       Non effendo tempo di confiderai il fale communer .del quale à fuo luogo ne difeorreremo conuien feguir Venere , cioè l’eiàlatione acida , chefenza eflerii fpecificata in cos’alcuna , fi c portata dal centro verfo la circonferenza della terra con portione di folfore , communica-tole dal fotterraneo fuoco . Concentratali quella cuapo-ratìone acida fulfurea con altra portione di terra , refla formato il com pollo pingue, ch'èia materia falioama*-ra , da me riconofciuta per il fai centrale, la qual materia corriiponde al fuo principio » che l’acqua {alfa, anch’ ciTa ialfoama>ra.
        E perche non hà in flato tale quella copia di folfore , che le fù communicata, ne fotterranei, non potendoli fermentare con tanta facilità da fe ÌlefTa , e lontano il fuoco che fùil primo à renderla pregna del medeiìmo folfore, fouentra il Sole à comunicarglielo , per eflere li di lui acidi nitrofì, ( altra congiuntane con quelli, figurato dagl’ Antichi per Adone) acciò fi fermenti al tempo debito, e fecondo il feme, ò idee de Vegetabili e piante, le difponga alla generatione, e le prepari l'alimento per
nutrir-