6
menceconfiderato da quei fapientiflìmiPadri quellopunto i ed ancorché in ciò hauefTero trafcurato, principiata à fabricariì, non fifarebb’anìpliataièmpre più, eridotta nella bellezza , che s’oilerua , qùando ftata folte l’aria di mala condizione.
  Mi può rifponderc , che il defìderio di formare vn nuouoe libero Dominio, nonammeiTevn tal riflelTo , ò che non vi erano Paludi. Quanto alla libertà poteacf-iereniailima de foli grandi, à quali rifcrbata l'autorità, e dal popolo l’cilere fuddito, non il farebbe fermato quello, quando òviifuto mal fano, ò morto folle in tempo immaturo. In ordine pofeia alle paludi, concludono tutti gli Scrittori, che vi erano ; persuadendolo pariménte la ragione; atteiòchefi ricourarono que’ primi fopra l’Ifolette, e per conleguenza doueano eflerci luoghi baili,,
i	quali nel calar dell'acqua al marc^ reftauanofcoperti,, come s*oiferua di prefente:
   E dunque poffibile , che li primi abitatori di quello fico, i quali cercaron faluar co’ Tcfori la vita , ftabiliiTero il lor domicilio in ariapeilima, per doucr viueremalfa-ni , c miferabilmence perder la medcfima in quello , fe poteanoaltroue, efpecialmente nc luoghi natiui confer-uarl’vna, c prolungar l'altra? E potàbile, che fe a quel tempo 3 nel quale mancauano tanti fuochi, c per con-fequenza molto più peilima doueaeiiere l’aria , ( fecondo il fuppofto a cafopronunciato) non fia ftata cono-feiuta per cfperienza, fino da principio per tale?
  Nc fuggerifea , che per eiTcr porto fituato a poterfi communicare con la terra ferma, edaltrouemediante limare, era pur anche mezzo, per ampliare non tanto il Dominio , quanto per ricauarne que’ vtili, che nc ri-fultano dalla nauigatione. Rifpondo : quando tale fof-fe ftata l’aria, al principio coneiTo era il fine del nuouo , clib®rodominio, le al viueriìmal fano, icguitane fof-
fe in
7