44 impedire la feparatione delPvtie dall’altre, ed’acciò nutrir fi poffino le parti del corpo. Stante l’vnione di que-fto delicato acido à (piriti lifciuiali ancora del nodro corpo, ne rifulta come s’è detto la gencratione de (piriti animali puri, ma particolarmente pronti, per regolare l’economia delP indiuiduo, quale Te non verrà turbata ò da copia d’efcrementi periouerchioed im-proportionato cibo, ò dal renderne pouero il corpo de medefimi, con quelle cagioni, che li confumano , ò corrompono , con l’aiuto Diuino fi viuerà fano, c lungo tempo , come didimamente fi parlerà à iuo luogo. Ailicura I'efperienza quanto fia per vn tal’acido bal-famica 1’ aria di quefta Dominante nelle fratture di capo , guarite , quantunque dimatc per deplorate ,* all’incontro riufeire, fe non incurabili, pieni d'ardue difficoltà li mali di gambe j e quali ne fono le cagioni di quedi effetti ? certo è , che dependere non poifono d’altro, fe non dal generarfi (pirici animali molto pronti, ed atti à difendere , edà regolare la propria refi-denza, qual’è il capo. Nafcono le difficoltà nelle cure delle gambe , à cagione della fermentazione eccitata da quelli, per la quale feparati , e precipitati gli eicrementi alle parti inferiori , la continua affluenza impedifee la neceiTaria vnionc » che fi ricerca per guarire . Mi può edere fuggerito da qualche d'uno , fuccederc più todo ciò dall’acutezza dell’aria , che irrita, punge, e più corrofiue rende le marcie nelle gambe. Quando ciò foile vero, redarebbe nelle tenebre per qual ragione più alle gambe apporti incommodo, che allo mortali fratture di capo . Ma perche non v’ è aria_>, che per quanto fia perfetta , arriui à depurare cotanto dettamente la Cera > e Zuccaro , cofi eh* eguali in bian^