110 prolungano la vita gli eileri, non è quefta vna manife-ftiilima euidenza eflere iìmpatica alla natura vmana l'aria della Laguna ? e poi canto più notabile, e grande rie« fce la medenma, quanto che fatta efperienza fopra pefcc morto ( rifletta la forza di quello iortiilìmo argomento ) del più corruttibile, ch’efpoilo all’euaporazioni di terra, ed acqua falfa, reili lungo tempo i 11 e io dalla corruzione, in concorrenza di confimile, che fi corruppe per l’eua-porazioni di diuerfe terre. Nafceda tanc’euidenzeinfallibiliiUmaconfequenza, che da chi brama viuere fano,e lungo tempo, venghi ad abitar in Venezia , e tanto più diciòreftarà ailìcurato, quantoche accoppierà à queil’aria di perfetta condizione la virtù della temperanza , DaU'vnione di quelli due, ne rifulta vn BalfamOjdaU’efpericnza coniìrmato,per viuerc fano, la cui virtù accreiciuta poi dal Signor Iddio, prolunga la vitaàquelli, che con diligenza fe ne ieruono, non douendo noi riflettere à chi fregolatamente viuendo, lungo tempo viua, mentre rifponderò con Cclfo nec ideo non ejl temeritas. Non hà creato l’Altiiììmo rimedjper medicare li mali originati dal regolatamente viuere, non ritrouandofi di quelli ne teorica, ne pracica ; mà per quelli che dall’incemperanza nafeono, che fono l'oggetto de Medicine non quelli che prouengono dal ragioneuolmen-tc viuere che ne anche nella iileiTa idea hanno l’eilere. E «moderabile , che veHint , nollint gl'intemperanti in fine fono affretti lodare la virtù, perche offefi dal vizio, applaudono poi quanto dairVomoragioneudenegar ne fi può} ne fi deue. CAPO