88 ^ > ______ in copiali nati in tale luògo, la di cui aria gli riufciua infaìubre , tanto più poteanoreftareofFefiquelli, àquali era accidentale. Ammirare però non fi deue, fe vna parte iì fia infermata in Villa , ed altra con tali male difpofìzioni perue-nuta in Città Ga fiata coilretta foggiacere al medefìmo in^ fortunio. Non incorl^ro giàinquefte dil’grazie li corpi in Terra Ferma, gli anni del 80. per fino 87. ne quali abbondantiifima, in vece d’infermi, fù la copia de frutti, e forfè fecero più difordini li Villeggianti. Furono anniafciutti , che ie caderono pioggie , riuscirono in quantità douuta al bifogno, per rendere feconda la terra, eregnarono fempre venti, ò fettencrionali, ò maeftrali, di paifaggio il Sirocco, ed Aulirò. Grazia particolare per quelli, che dentro,e fuori di Città goduto hanno la fani-tà. Si come fi è fempre oiTeruato, ne infermarfi,ne morire tutti nell’Epidemie , quantunque crudeli , così non è merauiglia , fe non fono ilari aggrauati tutti da male in quella dell’anno decoriò , che non è Hata delle peiììme, ie non per quelli , che fono paflati da quello all’altro inondo. Moltiplìcauanfi ogni giorno gl’infermi , che dalla yillacapitauano, àquali iene aggiunfero altri verfo il fine d’Ottobre, che fenza eiiere partiti di Città , furono obbligati ai letto. Di ciò la cagione ne fù l’auere principiato à fpirare Garbino li zé. Ottobre, che continuò perfino li 30. Si quietò per tre giorni, dopo de quali infieritofi, durò per fino li 14. Nouembre, effendo fempre fiate le acque alte , e bianche, accompagnate or da pioggie , or da caligini * Peflima vnione di cofeper 1* Atmosfera di Venezia, che reila fconcertata , come hò giamotiuato. Succefsero per appunto in quefli tempiaffetti di cèlla mortali , & altri funeili accidenti li quali improuifameatc fenza poter effere preuifti dalla occula- tez-