C4 capire, come temer fi debba, vfeire efalationi putride da quella terra, che fe non è fempre coperta dall’acqua falfa, è poi Tempre inzuppata della medefima, ancorché refti feoperta nel refluito del mare. Parmi eflere di rileuante confideratione , che fe preferua il fale dalla corrutione il pefee, carne , ed altri corpi corrutibili, deffendere anche pofla la terra della laguna, come piena di fale concretto. Se la terra ordinaria , non reftaife priua del medefimo fale in occafìone di ecceilìue pioggie, non feguirebbeputredine, eifendoqueftiquel principio, cornei! è detto , che vnite tiene le parti, acciòche non fi rilaffino nel comporto, e fi corrompi poi &c, CAPO IV. Non e fere in tempo alcuno putride l’efalatimi della Palude. Rj[pofla all'eronea opinione del Sautori» circa l’aria di Vinezia. Affiamo à coniiderationi più rilcuànti , calzanti, e chiare, per vedere fe fiano, crafle ò putride ò d’altra mala conditione per la falute, quefteuaporationi d'ingra-toodore. Quefte fono in tutto, epercut-to vniformi in ogni fico della Laguna, per eflere anche vniforme per tutto la di lei terra, econ-iìderabile in eftenfìone il tratto da doue efalano. SeHippocrate ftima eiferepiùfalubre vn fitod’vn altro, per la fola diftanza di 150. paffi, tanto feruirà in mio propoiìto in ordine à quello intendo confìderare circa l’euaporationi ingrate per il gran fpatio, che occupano . Eflcndo di più mirabile tale autorità , per la (ìtuatione di quefta belliffima Città, la portarò per quefti due capi • quidem ad orientem foletn ( parla delle Cit*