Aggiunge di più, come vn'altra proua deliuo Sentimen-toiui conSeruarfi. aitai più che altroue le carni, e i frutti fugoiì . 11 Maílaria lib. primo de Pefte verfo il fine , ripete quafi leftefTe coSe del Luiitano, aggiungendo eSpreiTa. mente dell’aria Veneta efe tempera tifsimum, o*faluberri-mum : confeiTando anch’egli di non fapere, le in niun luogo del mondo, tot reperiantur robufti s 'venerandi fettes . Il Schaeider lib.j. de Catharro cap. primo adduce alcuni icritcori, che vogliono l’aria di Venezia eiTer lana : e vuole col Cardano, eíTer quefta di ciò la cagione, che quod e fi humidi natiui mitins confumitur in humidiare Calo-, nec facile eb falfedinem corrumpitur, Aggiungefi à quefti Fabbricio Bartoletti, che nella fua Enciclopedia p. 152.. vuole l 'aria di Murano , luogo poco dittante da Venezia, efler almeno per accidente temperata, cioè à caula de gran fuochi, che vi fi fanno per il lauoro de Vetri , c chiama quefto luogo, il Paradiio de Veneti, nemerira-rebbe tal nome, iefofsed’aria menlodeuole: dunque 1’ ifteííoá proporzione conuien dire di Venezia,per gl’iftef-fi fuochi, e per quelli ancora, che infiniti giornalmeate fi fanno nelle caie prillare d'infinito numero di Cittadini. In fine dicafi da ogn’vno ciò che fi vuole, non può ne-garfi, Venezia eiler nel numero de luoghi maritimi, e di quefti laido pur Scritto Hippocrate nel fuo libro delle Precepzioni al n.i}.maritimus locusadfamtatemeommo-dus e fi. che pctea dir di più ? Nel le Allegazioni de’Sentori pocofà nottate , rachiu-defi virtualmente l’analogilmo, che può dirft l’vltima Specie di preua con cui inferimmo l’innocenza , e bontà dell’aria di Venezia. Trouafi pofta quella gran Dominante in mezzo alPacque del mare, come l’Inghilterra,e non circondata Solo in parte dalle acque medefime,come la Dania, ed altri luoghi maritimi j dunque íe àquella,ed a quefte concedefi la lode d’eiler Saniilìme, non può ella ne*