47 SECONDA PROPOSIZIONE In tempo di copiofe Pioggic , per le quali inzuppata fuori del bifogno reità la terra nella Primauera, Ellate, ed’Autunno dall’acqua, e per quella il generano infirmità , e più ficuro l'abitar in Venezia perefimerfi da quelle, «he Io foggior-nar fuori. capo r. Quali /tatto ¡pregiudizi , che nafeono non tant0 pir la mancanza dell'x/mide, quanto-per la fo$rabbondanza del mede fimo» On credo douer edere notato da V. S. Eccell. per ifprezzatore della Terra Ferma per quella feconda proporzione , dichiarandomi portarle quel rii petto, che cadauno è tenuto à quella vniuerfale, e benigna madre , che tramanda con tanta liberalità dalle proprie vifeere il tutto, per conleruazionedella vita , e rielce d’euidente benefizioall'indiuiduo la di lei aria ches’inipira, douc falubrefuaporadaquetta. Non la miro con quelle alleta-bili conditionifuccintamente da me mociuate nell’antecedente propofitione, ma l’ofleruo come inferma , à fimilitudine degl’Hidropici , per l’abbondanza deìi'-vmido. In quello ilatod’infìrmità ritrouandofi priua di tutto il vago , fi moilra confufa ne mezzi , à lei ordinari ,, per ben operare, fconuolta negli ordini, per ben nutrire li vegetabili, difformatoparimente ne il diletceuolc nell-