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        Due connderabili cagioni atterrano anche li più vigo-roiì, e ben compietti corpi j l'vna è Tazzion fenfuale , chequal’alcroterremoto, fcuotendoil corpo, ienonlo dirocca, lofnerua dall’vmido, ed impouerifce di calore, e rendendolo efaufto di fpiriri, architetti ingegnofi della bella fabbrica dell’vomo , lo conduce alla vecchiaia con celerità. Lodo non ottante il Matrimonio in quelli, chedirobutta compleifione, ebbero la difpofi2Ìo-ne nelle parti, per la propagazione del genere vmano , che per altro nota il dottiifìmo Ballonio. Venus capiti, neruofo generi ojficit , corpus infirmius reddit, & ad L0.hr. rcfiftendutn tnorbis impotentius. In coitti homo ab hominc md.u qUaji exilìtj quia quod robuftum eft exilit, & *vt edificij conhruclio, (tc corporis compages quatitur, ac conueliitur dtim femen fecedit. Vts animo, £¡¡7* corport infertur, •vnde corpora fiacidiora funt, animus imbecillior &c.
        ÈfTendo la voracità de cibi l’alcra, cò la quale riem-pencJofi ’1 corpo di crudità, aggrauate dalla ioprabbon-danza le parti, diuerfificati li fermenti dalle qualità delle medefime, con vna ripienezza, non correggibile , che con grande euacuazione, non ottenuta opportunamente, manca foccombente la natura , ò imbarazzata retta in mali, fe non incurabili, per lo più cronici. Conofciuto ciò da Hippocrate motiuò . Omnis itaque doloris cwf<e ad ìd redducuntur} nimirum fortifsima edu-Ha , maxime & manifeftifsimè ladere .hominem, fine fa-nus fit, fine ¿grotus :
         Infinite farebbero leo/Teruazioni di tanti, che perla mala regola di viuere, ftimati cadaueri, per la buona cheintraprefero , arriuarono all’età decrepita, fe tutti fcritto aueflero, come fece di fefteiTo il Nobil Homo Corner della vita fobria. Pretendere di viuere vita da Epicuro, per viuere fano, e lungo tempo, èillufione. 2.e c ' Homo adens fanus effe non poteft, nifi et ¡am Uboret come
fcrif-