[i.iv.ig] Tra la Santa Sede e Lenin 379 bolscevichi russi a venti vescovi ed a centinaia di sacerdoti delle diverse professioni cristiane, Sua Santità Benedetto XV ha fatto inviare un telegramma a Lenin scongiurandolo di dare ordine che siano risparmiati i ministri di qualsiasi religione. Lenin ha fatto rispondere dal suo commissario agli esteri, Cicerin, nel modo più cinico e ripugnante, accusando i sacerdoti di ogni infamia, e facendo della stupida ironia, perché il Sommo Pontefice della cattolicità è intervenuto anche a favore del clero ortodosso. Come non sentire orrore per tanta feroce ipocrisia? Giunge notizia che, in seguito a gravi disordini in Asia minore, il comandante della Regia Nave Regina Elena ha sbarcato due compagnie di marinai, che hanno occupato la città di Adalia. i° Aprile. I giornali si sbizzarriscono a dare sulle riunioni dei Big Four notizie che sono mere supposizioni. Si annunciano accordi presi alPunanimità quando le più grosse questioni sono ancora in sospeso. Arriva dalla Romania mio figlio Alberto, tenente di artiglieria. Ha fatto parte di una commissione militare di controllo. Mi descrive lo stato di disordine in cui si trova Bucarest, ed in genere tutto il paese, devastato dall’invasione tedesca. Alle io ho una riunione con De Martino, col comm. Si-nigaglia, col comm. Fiori e con l’ing. Mosca, per preparare il lavoro alla commissione dei porti, vie d’acqua e ferrovie, alla quale non potrò intervenire, ed alle 14V2 ¡>i riprendono le discussioni delle questioni relative alle riparazioni al ministero delle finanze. I francesi presentano diverse proposte; gli inglesi e gli americani sembrano accettarle, e poi dopo lunga discussione tutto va a monte. Nessuno ha il coraggio di proporre una cifra globale che rappresenti tutte le pretese alleate; si portano avanti soltanto delle formule che fissano le responsabilità e gli obblighi dei nemici, ma