66 Dissertazione tetti Francorum in ipja Villa ilio, manfo no/Irò , ubi vìji fumus manere, ibidem perdimus, & peumus, vel cognitum facìemus , ut qui per ipfas flro-mentas & tempora habere nojcuntur poffeJJÌD noflra , per nane occctfionem. no-flrorum parer inter Epiflnlas illas de manfos in Vdia. illa , de qua ipjo at-t'axìmus in integrum &c. Se i Migiftrati e Notai, i quali non fi può (opporre, che folfero affatto ignoranti e privi di Lettere , maltrattavano così la Lingua del Lazio : che non avrà fatto il Popolo rozzo, e nella iteifa Roma? giacché coms abbiamo da Santo Ifidoro Lib. I. Orig. U-naqucequegens facìa Romanorum , cum fuis opibus vitia quoque & verborum & morum Romam transmìjit : il che vien da lui ripetuto nei L\b. I. Cap. 9. Dissi , che non s’ ha da afpettare l’arrivo de’ Goti e Lombardi in Italia, per trovare già introdotta la corruzione del Linguaggio Latino; perciocché quefta tanto prima fi può oiTervare ne’ Marmi antichi, trovandoli gran copia di Solecismi e Barbarismi nelle Iscrizioni plebee de i Secoli , fpezialmente Quarto e Quinto . Gli efempli iè ne veggono nelle Raccolte del Grutero, Reinefio, Spon, e Fabretti, e forfè più nel mio Teloro nuovo delle vecchie Ifcrizioni . Non ne recherò io alcuno , perchè abbaftanza lo inoltrò Celfo Cittadini nel fuo Libro dell’ Orig. della Lingua Ital. ed anche ne parlò il P. Mabillone Cap. 3. p^g. 15. del Supplemento alla Diplomatica. Più fotto avvertirò, che per quanto- notai nella Differtaz. XXVI. della Milizia , Urbtcio Scrittore Greco dell’Arie Militare fiorì circa 1’Anno di Crifio 500. I funi Libri ci reftano , ma privi finora di luce . Il Fabretti nel Cap. V. pag. 390. da un MSto di ’quell’ Autore efiftente nella B blioteca Medicea traffe le parole, colle quali i Capitani o Tribuni Romani una volta comandavano a’Soldati . Sono Latine, ma fcritte con caratteri Greci in quella forma. C1AENTIO MANCATA ROMITA ETE . NON BOC TOYPBA-TIS. OP1INEM CEPBATE. BANAOYM CEKYITE . NEMO AE-MITTAT BANAOYM. ET 1NIM1KOC CEKE. Cioè Sileni,0 mandata complete. Non vos turbaris . Ordinem fervale . BANDUM ( cioè la Bandiera ) fequite. Nemo dimittat Bandum , & Inimicos jeque . Avete udito Bandum fequite, & Inimicos feque ? Qui fi fente 1’ Italiano Seguite, e Segui il nimico, e non vi turbate. Qui poi mi fovviene di Andrea Alciati infigne interprete delle Leggi , il quale nella fiia Raccolta delle Antichità Milanefi , confervata nella Biblioteca Ambrofiana, così fcrive: Mediolani in Sancia: Valeria cedicula tumulus Concii confpicitur, qui fe Biboarcham ridiculo nomine infcrìpfìt . lnjuria quidem vetujlatis ejì femifraSus , fed pofi tot Stxcula hunc in modum legi potefl. EGO CONTIVS ME BIBOARCHA FECI. Ma