Trentesimaterza. 153 ve Cronica Pifana da me pubblicata fi legge : Alla Randa del giorno , cioè full' orlo del giorno . Rannicchiarf. Contrahere fe , Raggrupparf. Da Nicchio, lignificante la fcorza o Guferò delle Oftriche, derivò quefta voce il Menagio ; ed è Etimologia lodevole. Tuttavia perchè non fi può dire, che il Gufcio fuddetto fi Rannicchi ; il che patimente avviene de’Nicchi , cioè delle Cafelle, o fia del vacuo dove fi mettono le Statue, perchè ie Caielle non fi Raggruppano: ardifco di proporre un mio dubbio, cioè fe mai da Rana , Ranicula fi foffe formato Raniculare, Ranicchiare . Nè dia fa-ilidio il doppio N. perchè i Fiorentini lo raddoppiano, fe così richiede la loro pronunzia , lenza far caio, fe il Latino ne abbia un folo . Certamente le Rane con ritirare i piedi al corpo fi Raggruppano. Rantolo. Catarro cadente nell’ ugola , per cui è impedita la voce : così definifcono gli Autori del Vocabolario quefta parola. Sarebbe da vedere, fe più tofto s’aveffe a dire così nominato un certo fuono o fifchio, procedente dall’ugola infettata dal catarro, quando fi rira il fiato. A(-peritas anìmce nello fteffo lignificato fi truova in Plinio feniore. Da’Gre-ci la Raucedine è chiamata Brancos . Il Menagio cui nulla è difficile, da Brancus colla fua autorità ricava Brantus, Brantulus , Ramulus ; e fog-giugne : Ne viene ficuro . Ma non per quello altri lo crederà . Io confettò a me ignota l’origine di tal voce . Solamente noto , dirli da i Mo-denefi Rantica quello , che in Firenze è Rantolo. Anche i Sanefi dicono Rantaco, e vecchia Rantacofa . Sarebbe poffibile, che Rantica foffe vox E tran tic a ? Rafcia. Specie di panno di lana. Dice il Menagio: Credo da Rafum, Raficum , Rafciciurrt, Rafcicum . Noi credo io. Verifimile è, che tal fotta di panno prendeffe una volta il nome dal paefe dove fi fabbricava , come è avvenuto ad altre tele e panni. Il Regno della Rafcia, oggidì Servia, fu celebre nella Storia de’Secoli di mezzo . Tuttavia que’Popoli fon chiamati Rafciani. Rafpare . Unguibus terram fcalpere. Lo tratte il Menagio affai vetiiimil-mente da Rufpari-, e prima di lui fa quefta l’opinione di Francefco Giu-nio nelle Note a Tertulliano. Pure v’ha differenza di lignificato fra Rufpari e Rafpare. Il primo compete a chiunque va cercando ( Scrutatur ) e in qualunque maniera , ma Rafpare è cavar qualche cofa coll’unghie o in altra guifa . I Modenefi perciò hanno Rufpare, e Rafpare. Porto perciò opinione , che Rafpare venga dal Germanico Rafpel, che lignifica una Rafpa, o fia Ferro, con cui fi rade la fuperficie delle cofe . Da varj Artefici fi ritiene quefto nome e ftrumento. Rafpen dicono i Tedef chi : noi Rafpare. Il che facendo i cavalli con battere i piedi, e le Galline con l’unghie , fi dice che Rafpano. Crede il Furetiere, che Rafps fia antica voce Celtica. Rat-