5 20 Dissertazione GVVERNANTE IT A LI A M DOMNO EYTYCHiO EXCELL. PATRICIO ET EXARCHO III. KAL. FEB. IND. XlV. Cioè nel Gennaio dell’Anno 731. e per confeguente Eutichio erà Patri-cio ed Efarco di Ravenna e d’Italia nel 733. e non già Opilìone . Nè era mai permeilo ad Opilione, dopo aver deporto ij Mcg.itraro , i’attribuirà quel titolo, che (blamente conveniva a chi era attualmente in Ufizio . Nè mai comparirà veriiìmile , che Opilione, fe fu collante nella fede verfo il Greco Augufto, e fece feri vere in Roma quella Donazione ( il che fembra indicare il Notaio, che s’intitola Anefiafius Tabel-hus de Civitate Roma ) avelie fatto un sì ampio dono di Beni ad un Moniilero fondato in Padova , cioè in una Città allora fottopofta a 1 Re Longobardi, nemici del nome ed Imperio Greco, e che moveano frequenti guerre contro deil’Efarcato. Che fe , come pretende il Fontani-ni, Opilione s’era ritirato a Padova , Apponendolo ribelle dell’ Imperado-re, e fu fcritto lo Strumento in quella Città, ripugna a i Riti di quel tempo il dirli fcritto Cofiantìno a Deo Coronato, pacifico, magno Imperatore,• perciocché s’avea a fcrivere Regnante Rege Liutprando . Anzi combatte effo anche col vero , enuziando il folo Coilantino Copronimo , quando Leone Ifauro fuo Padre tuttavia era fui Trono in que’ tempi, e l’ufo era di ricordare l’imperio di amendue ne gli Atti pubblici. Vegga dunque il Lettore, fe conveniva a Moniìg. Fontanini lo fpacciare Opilione, e quello con un Certamente, cioè cofa fuor di dubbio, Efarco di Ravenna, e comandare , che il di lui nome fia regillrato nel Catalogo de gli Efarchi, quando quello nome è folamente a noi noto per una Carta almeno dubbiofa, e di cui li difputa . Quefio Efarco Opzione ha da porfi fra Paolo ed Eutichio nella ferie de gli Efarchi. Così egli. Ma dappoiché egli non ebbe fcrupolo di chiamar fìnta l’Ifcrizione polla al medeiìmo Opilione, ancorché paia di molta antichità, e lì confervi ne’Chioilri diSanta Giuftina : farà ben anche permeilo a gli Eruditi in avvenire di dubitare della legittimità di quella Donazione . Certamente il P. Bacchini, dopo avere anch’egli provato , fe lì potea effa riferire all* Anno 733. fotto Coilantino Copremmo, s’ incontrò in tali difficultà , che abbandonata quella opinione, pafsò ad un’altra con figurariì il fud-detto Strumento fcritto nell’Anno 793. fotto Coilantino Figlio di Leone e d’Irene. Ma profeguiranno le perfone dotte più che mai a dubitarne, perchè non è mai da credere, che in quell’Anno foiìe, o venif-fe appellato gloriofo Imperiale Patricio de i Romani, mentre chiara cofa è, che il folo Re Carlo Magno tanto in Roma, che in Padova godeva di quello Titolo e carica; nè apparifce, che alcuno con Titolo' tale a nome del Greco Augnilo comandaile in Roma. Che fe talun dicefle , tro-