Quarantesima terza. 497 lo nella Biblioteca Ambroiìana un Codice MSto, che contiene alcune Opere di Beda. L’antichità di effò, per quanto potei conietturare dalla forma de’caratteri quadrati e minuti, afcendeva ad ottocento e più anni-. Quello, che fpezialmente mi parve degno di offervazione, fi è, che lo Scrittore fi fervi di quelle membrane con caifare la più antica fcrittura a fcnvere un Libro nuovo. Reftavano tuttavia vifibili molte parole, quivi tanti anni prima fcritte con caratteri maiufcoli di tal forma, che più di mille anni prima fi conofcevano fattura di un altro Libraio. Ne ricavai alquante: per efempio, Noit vox aut lingua mortalis, [ed in-fpiratio cale fin opcreiur per Dominum Jefum Chriflum &c. Sacrificium & ad ti Domine &c. Quefto poco affai dimoftra, che quell’era un antichif-iimo Sacrafnentario. Così in un altro MSro di effa Biblioteca fi legge Manuelis Cretenfs ( Mofcopulo, come io penfo ) Grammatica Grceca, Scritta nell’Anno del Mondo, fecondo noi 1434. La membrana è di una grande antichità, dimoltrnndolo la forma de’caratteri precedenti, caffati eoa lavarla, ma con reitarne qua e là de i vifibili, (opra i quali fu fcritta quella moderna Gramatica. Ecco ciò, che erano forzati di fare coloro, a’quali la povertà non permetteva di Spendere. Altri Codici ancora quivi mi vennero alle mani, che fra i nuovi caratteri lafciavano co-nofeere gli antichi non bene elminti. Del refto nel Suddetto Codice Am-brofiarro di Beda fi legge il Suo Libro de. Temporibus & ceriis Annorum fpa-tiis, già Stampato fra l’Opere di eifo Beda, fe non che i Capitoli XVI. XVII. e i Seguenti fino al fine fon diverti da i dati alle Stampe. Ivi è fcritto, che Crifto Signor noftro nacque Anno a creatone Mundi 3932. Ne copiai anche alcune poche linee aggiunte da non so chi, le quali non fi leggono ne’Libri Stampati. Cioè: a Jufiintano ujque ad Pippinum feniorem funt Anni.... A Pippino Jeniore ufque ad Karlum funt Anni XXVI. A Carlo ufque ad Pippinum & Carlomannum Junt Anni XXVII. A Pippi-no & Carlomanno ufque dum Pippinus Rex conflitutus eft , funt Anni X. A Pippino vero ufque ad Carlum & Carlomannum funi Anni XVII. A Car- lo & C àrlemanno ufque ad Carlum funt Anni IV. Deinde, Demnus Karlus folus Regnu m fujcepit, & Dco protegeme gubernat ufque in prcefentem Annum fcheiter, qui efl A nnus Regni ejus XLII. Imperli vero VII II. Sunt autem totius fummee ab origine Mundi Anni ufque ad prctfentem diem MMMMD-CCLXI. Quella giunta, ficco me diffi, non fi legge ne gli Stampati di Beda, perchè fatta dopo la morte cìi lui. Seguita ivi un Calendario molto antico, e differente da gli Stampati. £r.a in oltre rara e difficiliffima cola il poterfi procacciare, o il pò-tere ritrovar preparata da altri una Biblioteca. Noi gonfi di Superbia per la felicità àc noilri tempi, forfè ci llupiamo della negligenza ed i-gnoranza de gii antichi j fors’anche li deridiamo, perchè sì corto e mi-ièrabile foffe il loro» fapere e Letteratura. Ma dobbiamo riflettere, che Diff. ¡tal. Tom. II. I i oggi-