141 Dissertazione adoperavano la voce Paricula ne’ Contratti , perchè a chi dei Contraenti ne voleva, le ne dava una Copia. Tali Carte effi Notai le appellavano Pariculas , e Parie la s, cioè Paris, o iìa unius tenoris . Vedi 1’ ac-curatiilìmo Du Cange, che ne rapporta più efempli. Cosi Pariculas Cau-fas legge il Baluzio n^lle Giunte alla Legge Salica . Truovaii anche tal voce in Marcolfo, e ih altre Memorie. Sulle prime lo fteffo era Chance Pariculce che Chance Pares , Col tempo Cane Parecchie lignificò fare più d’una Carta. L’origine fùddetta vien confermata da gli efempli recati nel Vocabolario della Crufca, da’quali apparìfee , che Parecchio e Parecchi era una volta adoperato per Pari e Simile. Nelle antiche Rime leggiamo : E far de' fuo* begli occhi a miei duo [pecchi, Che lucori sì, che non truovan Parecchi. Anche Dame e il Boccaccio adoperarono in quello fenfo Parecchi. I Napoletani dicono tuttavia Paricchi, che più fi accolla al fonte fopra-detto . Partigiana . Species Bipennis, Hajla velitaris , da alcuni creduta X Alabarda . Chiamandola tuttavia i Franzefi Pertuifane, il Nicozio derivò quello nome da Pertuis , Forame, cioè da Pertutidere, Forare. Tale Etimologia è riprovata dal Ferrari, perchè tutte 1’ armi forano. Il Menagio all* incontro di cattivo raziocinio accula il Ferrari. Ma Italiani , Germani, In-glefi, e Spagnuoli, con appellare Partìgiana , e Pariefana afta tale, affai fanno conoscere, che non viene da Pertuis de’Franzeiì. E chi mai fognò , che dall’italiano Pertugio iìa nato Partìgiana? Lo fteffo Menagio incollante nell’Origine della Lingua Franzefe dall’Inglefe Panijan deduf-l'e Pertuifane : quali che non anche altri Popoli lì fervano di tal voce . Altro io non so qui che dire, fe non che vi truovo alquanto della Lingua Tedefca , cioè Barte, Baert, che lignifica Scure , Acetta, il cui B. facilmente fu mutato in P. Ma come a Barte, o fia Parte fi fia aggiunto Giana , o Sana , noi so dire . Paffare. Tran (ire, Excedere, &c. Dal Latino Paffus hujus Paffus fenza dubbio pare nato cotal verbo; perciocché co Paffi da un luogo fi va ad altro. Siccome offervò il Du-Cange, particolarmente Pafjivus lignificò Vaqus , trovandofene efempli in Tertulliano , e ne'Santi Girolamo ed Ago-ftino. Ciò non oftante 1’ Eccardo nelle Note alle Leggi Saliche pretende, che il nolìro Paffare debba 1’ origine fua al Germanico Patfchen , figni-ficante Andare. Paffeggiare . Deambulare . Il Menagio da Spatium , Exfpatiari, lo deriva . Tengo io per fermo, che anche quello verbo difeenda da Paffus, onde Pa[faggio , e Beffeggio. Nient’altro è Paffeggiare che far de i Poffi. E lo diciamo anche de’Cavalli. Pajìa.