$ $e> Dissertazione la loro nobiliflìma ed antichiffima Famiglia, per gran tempo ufarono ne’Ior Sigilli la Figura d’un Soldato armato con Cavallo corrente, come fi può vedere nell’Opera del Guichenon. Oltre a ciò da che le Città d’Italia confeguirono la Libertà, prefero aneli’ effe a figillare i loro Atti. Alcune d’effe coftumarono di far vedere i’ Immagine del Santo loro Patrono con la giunta di un verfo Leonino. Come s'ha dal Ben-voglienti nelle Annotazioni alla Cronica di Siena Tom. XV. pag. 32. Rer. hai. la Repubblica di Siena ufava un Sigillo , rapprefentante la Beatifs. Vergine col fanciullo Gesù in braccio, e all’intorno il feguen-te verfo : SALVET VIRGO SENAM, QVAM S1GNAT AMENAM. Qualche parola di più efige il verfo , e tengo per fermo, che vi fofle QVAM IESVS, o pure NATVS Sto. Ne’più antichi Sigilli di Siena fi vedeva il proipetro di un Cartello, o fia d’una Città con queilo verfo nel contorno: VOS VETERIS SENAE SIGNVM NOSCATIS AMENAE. Così i Ferrareil nel loro Sigillo moftravano FImmagine di San Giorgio, come apparifce dal Mufeo del fopra lodato Arciprete Baruffaldi; e all’ intorno fi leggeva: FERRARIM CORDI TENEAS O SANTE GEORGI. Anche il Chiariiììmo Marchefe Maffei pubblicò l’antico Sigillo della Repubblica Veronefe, in cui fi mira un magnifico e turrito Palazzo , o fia Città, colle Lettere VERONA; e nel contorno un verfo rimato , cioè EST IVSTI LATRIX VRBS HAEC ET LAVDIS AMATRIX. Nella Notizia MSta della Città, che il Pignoria citò nelle Note alla Storia di Albertino Muffato , fi legge della Città di Firenze'. Demiror, quid Sculpturce Jigniftcent Sigillo ipjlus Civitatis imprejpe. EJl enim in eo Heriu-lis imago clavam manu geftantis , & verfus : HERCVLEA CLAVA DOMAT FLORFNTIA PRAVA . Poi foggiugne , che quella Città col mezzo de’fuoi Fiorini d’oro doma tutto , e fignoreggia per 1’ univerfo Mondo . E veramente Giovanni Villani nel Lib. Vili. Cap. 95. delle Storie mentovò il Sigillo del Comune di Firenze, dove era intagliata V immagine di Ercole. Così la Repubblica di Genova , ancorché nelle lue bandiere portaffe la Croce tefia in campo di argento, pure nel fuo Sigillo moftrava un Gallo prefo pel collo da una Volpe, e un Griffo tenente fotto i piedi ella Volpe e Gallo. Nel contorno fi leggeva quefto verfo : GRIFFVS VT HAS ANGIT, SIC HOSTES IANVA FRANGIT. La Città di Pi fa nell’Anno 1161. ne’fuoi Sigilli avea l’Aquila col feguen- ie verfo all’ intorno : VRBIS ME DIGNVM PISANAE NOMINE SIGNVM. Prima anche delle Città cortumarono alcuni Vefcovi di adoperar fomi- glian-