536 Atmosfera di gelo [7.V.1] Tutti si alzano. Clemenceau grida ai delegati alleati: «No, rimanete! » Tutti si risiedono al comando. Restano in piedi i soli tedeschi, isolati, nemici fra nemici. Salutano con un lieve cenno, si ritirano fra gli ufficiali alleati, come prigionieri. Poi sfolliamo nel silenzio, nell’invincibile gelo di questa giornata radiosa di maggio. Orlando, Sonnino ed io usciamo nella galleria a vetri che fiancheggia le sale di riunione. Sir Maurice Hankey, segretario di Lloyd George, si avvicina e indica ad Orlando e a Sonnino una sala dove già sono riuniti Wilson, Lloyd George, Clemenceau. Orlando mi dice di aspettarlo. Resto solo nella galleria a vetri, tutta luce, tutta sole. Un periodo di storia è chiuso. In questo stesso momento se ne apre un altro, forse non meno amaro. Con infinito sforzo sorrido ai passanti che salutano.