104 Dissertazione I Modeneii chiamano B rifagli a tatto ciò, che fi cava da’ bofchi ed ai-beri atto a bruciarli : nome tratto da Brufare: talmente che pare, che da noi 1 Franzeli abbiano imparata tal voce. Chiamiamo anche Brocchi e Brocche i rami de gli ai beri e de’virgulti. Se alla Franzefe fi pronunziale Broches , quindi anche fi potè formare Brochailles. Ritengono tuttavia i noftri Contadini il nome Latino di Stiva , lignificante il manico dell’aratro. Dicono Segolo, e MeJJora , de’ quali fi fervono a mietere . Viene il -primo vocabolo da Secando ; 1’ altro dalla falce Mejforia. Chiamano in oltre Perfetto la pertica , che fovrapongono al fieno condotto i'ulle carra : cioè PreJ'ellum dai Latino Premo , Prefjì. Diciamo ancora un Regolino di perfone , per lignificare una man d uomini rauna-ti e parlanti iniìeme , dal Latino RecollcSus . Parimente dal Latino Ru-fpari noi riteniamo Rufpare : del qual verbo fon privi i Fiorentini ; ed elio è diverlo da Rajpare , di cui parleremo più abbailo . Servonfi an-cora 1 Modeneii, ed altri Popoli Lombardi della voce Gerla, o Zerla per fignifìc^ire quella celta, in cui fi porta il pane cotto : nome trasferito in effa da i Geruli Latini . Nè ii dee tralasciare quella, che noi appelliamo Manica , o Manico, e i Tofcani Manicotto, per difendere le mani dai freddo del verno. Difcefe tal voce dal Latino Manici a, che ii truova nell’ Epift. V. del Lib. li!, di Piimo juniore . Nella Vita di San Filiberto Abbate Gemiticenfe pubblicata dal Mabillon fi legge: Ma-nicia , qua nos peregrina Lingua ( cioè Germanica ) IVantos vocamus. Dalla Lingua appunto Tedeica è a noi venuto il nome di Guanti. Nella Diffett. IX. fi vede una Carta dell’ Anno 8 io. dove fono menzionate Manicia. In oltre i Modeneii non folamente al pari de gli altri Italiani chiamano Brina il Latino Pruina , ma anche Calaverna effa Brina gagliarda, congelata ne gli alberi . Non faprei dire , fe tal voce foffe mai comporta d’ una parola Greca , cioè da Gaia , lignificante Latte3 e dalla Latina Hybernus , che noi abbiamo convertito in Inverno o Verno . Hanno altresì i Modeneii con altri Popoli in ufo la parola Ancona 5 corrotta dal Greco Eicon, Eicona in accufativo , iìgnificante Immagine * Ufano pur anche la voce Zemena , con cui efprimono ambe le mani unite ed incavate per prendere qualche cofa fciolta , come danaro , grano &c. Vien quello vocabolo da Gemina , dicendoli in Latino Gemina manu cavata atiquid comprehenòere. Preffo Ammiano Marcellino Lib» XVI. Cap. V. leggiamo: Utraque manu cavata. Così Podefini colla penultima longa diciamo i Polli felle Gailine. Lampridio nella Vita di A-leffandro Severo rammenta Pulltcenos nel medefimo lignificato . Cefare , Tacito , e Marcellino appellarono Concadem urla iiepe fatta con alberi tagliati. In alcuna di quelle parti Cede tuttavia fi eh amano le Siepi. V’ha ne gli Statuti di Bologna Libi VI. una Rubrica de Cedis non frangendo. Non mi è noto fe i Tofcani adoperino la voce Cògoma ; non V