Dissertazione no Ceo. Arrebbono mai per avventura i Tofcani apprefa tal voce da i Franchi , allorché dominarono in Italia? Perciocché fia i Dialetti Lombardi Cip non è conofciuto. Ciuffo. Frontis capUlitium. TraiTe il Menagio tal voce da Tupha, parola ufata da Vegezio nel defcrivere le Bandiere de gli antichi. Credon» gh Eruditi, che Tupha folle una Crejla di piume. Che anche una fpe-cie di bandiera portaile quello nome, il ricava da Beda Lib. II. Hijlor. Cap. 16. Illud Vexilli genus, cjuod Romani Tu fan , Angli appellant Tuuf , ante eum ferri folebat. Ma o Creila o Bandiera foiTe T'afa , niuno certo mai fi fervi di quello vocabolo per denotare i capelli della fronte . Oltre di che come mai Tufa mutarli in Ciuffo? Quanto a me , reputo ve-rifimile, chetai voce ila venuta dal Germanico Zopff, che lignifica Cir-rum capdlorum , o fia la parte f'upenore del Crine . Di qui Zuff ufato da’ Modeneii e Milanefi, e fecondo il joitume murato da 1 Tofcani in Ciuffo. Di qui preiTo a noi Far fuòare il Zuffo ad alcuno , cioè la Fronte, per lignificare il cagionargli un afpro affare . Così diciamo Fare il Zuffo dò alcuno , cioè con Fronte increfpata guatarlo. Ne altronde nacque farfi, ufato anche da i Tofcani, pervenire alle mani con alcuno, cioè opporre Fronte a. Fronte nella pugna : per la qual ragione diciamo anche Affrontare , Affrontaff. E finalmente ne ufcì Zuffa per Battaglia. Civetta. No3.ua. Pensò il Me agio di avtr ioddisfatto ai Lettori con dire, avere i Greci Kiciabe lignificante lo ileffo , e trarre poi di là colle fue immaginarie fcale Civetta. Chi mai al fuo dire fi queterà ? Hanno i Perfiani per atteilato del P. Angelo da San Giufeppe , Chifet per denotare il medefimo uccello; ma chi mai crederà, che gl’italiani fieno andati fin là a prendere in preilito quefto nome ? Vo’ io penfando , aver noi un uccello dal fuono della voce appellato Ciù, e che ne veniife Ciu-etta, che poi fi convergile in Civetta: quatich^ C vena foffe la femmina, e Ciù il mafchio, benché fi :no uccelli di div?rfa fpecie. Franco Sacchetti Toccano la chiamò Ciovetta. I Milanefi dicono Ciguetta . Coccio. Frammento di vafo rotto di vetro, terra cotta, e limili materiali . Di gran parole ha il Menagio alla parola Coccare , eh’ egli capric-ciofamente deduce da Conca, Cocha, Coca , con eziandio aggiugnere , che di là viene Caccio. Lafciamolo fognare. Ne pur io poffo efibire un’ origine iicura di quella voce . Contuttociò prego gli Eruditi di penfare, fe fofTe potuta nafeere dal Latino Excutio, e fé fodero qui da confutare più tofto i Lombardi, che i Tofcani. N->i Modenefi chiamiamo Sce£-Zare il rompere qualche cofa intera, come un uovo , un fiafeo, una pignatta , così che vada in pezzi. Tal verbo è nato da Excutio , cioè dal fuo Infinito corrotto a guifa d'altri, come abbiam veduto alla voce Chiappare , effendoli in vece di Exc.utere formato Excutiare , e di là Scodare. Pesò in vece di Excuters nucleum ex nuce, pm brevemente cominciarono a