Trentesima terza, 297 acciocché fcorga le Navi, che vengono, dal più lontano che può. Stare alla Vedetta, o alla Veletta, diventò col tempo Stare in Vetta. Cost dallo Spagnuolo Ver lignificante Vedere, peniò che nafceffe Veta, che in quella Lingua vuol dire Vedetta, Cima d’albero. Via o Vie, Avverbio lignificante Molto, il Ferrari dal Latino Via, non so come, lo traile; il Menagio dal Latino Vis. Che ha mai che fare Via con tale avverbio? Quanto al Menagio, pare, che fia affittito da un palio di Santo Agoilino Libro IV. Cap. 106. Oper. Imperf. contra Julián, dove dice: Exclama, exclama , quantum potes. Adde exclamationi-bus tuis : o bia, cioè dal Greco, o Vis. Ma nè pur qui troviamo analogia alcuna con eifo avverbio . Dico adunque , effere il noflro Via un puro vocabolo della Lingua Germanica , gran tempo fa paifato in quella d’Italia. Hannoi Tedefchi Biel, oViel, che fignifica Molto. Ne abbiam levato 1’ L. e poi detto Vie più per Multo plus &c. Viterbo illuflre Città , la quale non ha bifogno di favole per rifplen-dere fra l’altre d’Italia per molte fue prerogative. Perfone ci fono fiate , che unendo alle impoilure d’Annio le proprie, han cercato di attribuirle una mirabil antichità, con tirar anche il fuo nome dai più remoti Secoli, e dalla fleffa Lingua Ebraica . Pure Caflrum Vtterbum o nacque al tempo de i Longobardi, o gli fu allora pollo quello nome, perchè d’ eiTo non fi truova veiligio alcuno nelle memorie de gli antichi Latini. Sarebbe perciò da vedere, fe quel nome foife Longobardico ©Germanico . Per atteilato del Mylio nell’ Archceolog. Texton. ufarono gli antichi Tedefchi Betherve , lignificante Bonum, Aptum, Utile. Forfè fu chiamato Buervo , e facilmente poi Viterbo quel Cartello, per eiTere ben fabbricato ed Utile, come conveniva a i confini de’Romani nemici . Volta . Avverbio di tempo. Più volte lo fleffo che o Più fiate o fia Pluribus vicibus . Lo credo difcefo da Volvo Volutum, prefa la fignifica-zione da coloro, che palleggiano in qualche Luogo, che vanno e tornano , contandoli ogni loro Volta o Voltata per uno fpazio di tempo . Urtare. Impellere. Cioè muovere un corpo per fargli mutar luogo.. Ufano anche i Franzefi Hurter. Da Arietars Latino pensò il Menagio difcefo queflo verbo. Più probabile farebbe , che ficcome notò Mattia Martini nel Leifico Philologico, foffe venuto dall’antica Lingua Germanica, giacchè’i Fiamminghi ritengono Hurten, e Hort.. Anche gl’Ingle-fì ufano to Hurt, ma con lignificato p'ù iargo, cioè per Injerre vulnus,, injuriam, damnum.. Nelle Leggi Alamann. Cap. 99. Si porcarias legatu* de via Hortatus, vel battutus juenty cioè Scacciato con violenza. Il Ba-luzio legge Ofiatus . Così nella Legge Salica : Si quis Baronem de via ■ Qrtaverit. Ciò non oilante, fembra a me più verifimile , che tanto gl* Italiani, che altri Popoli abbiano tratto dal Latino Urgeo Uno. Cioè declinando Urgeo f Urfij Unum, da quell’ ultimo poterono formar Ur to , e Urtare » Uvat-