Quarantesimaseconda. 47? che non vennero mai affatto meno i Cognomi nella Greca Nazione. Anzi furono predò di loro in ufo anche i Sopranomi. Cedreno fotto Co-itamino Monomaco nomina AJanc chiamato il Sordo ; e fott’o Leone figlio di Bafilio Niceta Patrìcio jopranominato Sclera , cioè Duro . Poterono adunque i Veneziani imparar da i Greci l’ufo de’Cognomi , o confer-varlo apprefo da i Latini . Ma fe nel Secolo Ottavo e Nono iì udiffero quei, che oggidì diftinguono le lor nobili C'afe, o fe i poileri fi fieno immaginati di trovarli in quegli antichiffimi Magnati, Jafcerò io decider- lo ad altri. Per me non ofo lenza buone pruove di farlo. Certo è bensì, che almeno nel Secolo Decimo non pochi de’Nobili Veneti a i loro Nomi aggiugnevano il Cognome . Di fopra abbiam veduto Vitale Candiano nominato da Ottone I. Àuguito . In un altro Diploma di Ottone III. pofcia Imperadore fi truova menzionato Johannes Urjìolus, o Vrfeolus, Nuntius Petrì Ducis Veneticorum all’Anno 992/Era queifo Doge Pietro della medefima Cafa , come ne fiamo afficurati da Pier Damiano, il quale nella Vita di San Pv.omoaldo chiama il di lui Figlio, aneli effo Doge, Petrum Cognomine Urfeolum , qui Dalmatici Ducatus guber-nabai habenas . Aggiungali una Carta dell’Anno 976. riferita dal fuddet-to Dandolo, e contenente un accordo itabilito da Sicardo Conte Juili-nopolitano cum Domino Petro Urfeolo Venetiarum Duce &c. propter decef-fum Antecefforis Petri Canòiani Ducis. Francefco Sanfovino anch’egli nel Lib. XII. della Città di Venezia rapporta un Placito tenuto, nell’Anno 956. in Cune Palatii Domni Petro Duce Candiano . Ma quello, che maggiormente può comprovare tal verità, fi è una Carta prodotta dall’U-ghelli nel Tomo V. dell’Italia Sacra nel Catalogo de’Patriarchi di Venezia, purché fia Documento ficuro , e libero da ogni fofpetto d’interpolazione . Da effa apparifee, che nell’Anno 982. erano molto familiari in Venezia i Cognomi , perchè a quello Strumento fi fottoferive una gran copia di Veneziani, come Baduarìus Bragadino, Vitalis Grceco , Johannes Bembo , Dominicus Mauroceno, Dominicus Contareno &c. Oltre a i Veneziani, che prima de gli altri Popoli d’Italia ufarono . i Cognomi, Giovanni Villani Lib. IV. Cap. 6. della fua Storia ierive , che anche i Fiorentini nei Secoli antichi praticarono la lteffa diftinzione delle Famiglie, con citarne molte d’effe, le quali erano mancate al fuo tempo. Scriveva il Villani, come ognun fa, circa 1’Anno 1340. fino al 1348. Perciò nè pur égli può fervire di autentico teftimonio per af-iìcurarci di quel che afferma . Efiftono non pochi antichi Strumenti di Firenze, e del refio della Tofcana, o già pubblicati, o tuttavia confervati ne gli Archivj , che ci fanno conofcere , non afeendere i Cognomi Fiorentini più in là dell’altre Città d’Italia. Circa 1’ Anno 1490. iioriva ancora Pellegrino Prifciano , uomo dottiamo tra’ Ferrarefi, del quale reilano nella Biblioteca Eiìenie alcuni Libri, con eiferfi perduti