0 Trentesima, 2.9 fit. Nè fu diverfa la confuetudine de’Modeneiì , come colla da i loro Statuti MSti deil’Anno 13015. Qui ancora tre giorni prima, e tre dopo la Fella di San Geminiano ii faceva una gran Fiera , dove copiofo concor-fo era de’confinanti paefì : del che reità tuttavia un lieve veiligio. Del rello le ftefle Nundme, oggidì appellate Fere, fi truovano una volta difegnate col nome di Menato : laddove per denotare il Mercato della Settimana fi vede alle volte ufata la voce Forum , llefa anche talora alle Fiere . Il concedere la facoltà delle Fiere, pe& confenfo de i Giuris-confuki , era ed è riferbato al Principe fupremo, o a chi gode quello con altri diritti di Sovranità , conceduti dal fupremo Padrone; perciocché fra le Regalie, & anche maggiori, iì annovera quello Gius, come il Si-ilino de Regai. Lib. I. Cap. 6. num. 30. il che lì dee intendere delle F ere (olenm , che fi tengono una o due volte l’Anno , e non già la minori, da noi chiamate Mercati, perchè quelli fi pretende, che li polTa illituire il Signore territoriale: intorno al qual punto fi può vedere il Knip-fchild de Jure & Priv i. Civit. Imperiti. E perchè anticamente alcuni lì attribuivano d’iilituir nuovi Mercati, cioè Fiere a mio credere, Carlo Magno nella Legge 52. delle Long< bardiche ordinò, ut Mercatum in nul- lo loco haberetur, n fi ubi an juiius juit, & legitimum ejfe debet , cioè , per quanto fi può credere, iflitu;to coll’ autorità del Sovrano, e non già dall’ arbitrio de’Conti Governatori delle Città, o del Popolo. Quanto al Gius. de’Mercati fi truova quello conceduto da 1 Re d’Italia, o pure da gl’lm-peradori, non folamente allorché fi trattava dei Settimanarj, ma anche de’ maggiori, cioè delle Fiere. Si offervi un Privilegio dato da Lodovico II. Auguflo ned' Anno 85 2. alla Pieve di Giovenaha fui Cremonefe per riparare ad ella la perdita delle fue Carte . Quivi fon confermati i Muli- • ni , a tque etiam Mercata ibidem devemenua tam in moni ani s, quamque in planicie. In quello Diploma egregiamente fi vede fegnata 1' Epoca di Lodovico II. come ancora di Lottano Augulto fuo Padre: cot> che fi può correggere la Cronologia del Cardinale Baroni©. Non è ben certo, fe qui fi tratti de’Mercati minori. Più fervirà al propofito un Diploma di Guido Imperadore, che tratto dall’Archivio dello Spedale Sanefe di Santa Miria della Scala, mi fu inviato dal Sig. Uberto Benvoglienti Pa-tricio dottiffirno dì quella Città. Ivi quell’A ugullo nell’ Anno 89 2. conferma tutti i fuoi Beni e diritti al Monifìero del Salvatore di Monte Amiate, dicendo fra 1’altre cofe : Simulque concedimus fapra memorato Mona fieno Mercatum Sabbatinum , feu A-mu aleni h ibert, quo in loco terree ejusdém Loe-nobit Abbas vel ■Proepcfiuus fuerit, ir,fi, nere voluerint ad utilitatem veflimen-torum Monachorum, atqut p luperum , peregrinorumque fratrum . Et quicquid ex fupraferipto Mercato pnvaum vel pubìice exigtre debet, omnia omnino in ufus Monachorum , ac pauperum , peregrinorumque fratrum contulimus Mimoniam .‘Meritano qui auenjùone le Note Cronologiche, cioè Lhta