* so6 Dissertazione * so qual Autore fia quefto ) in Librum Vita Sa.nB.orum; in Eufebium ; in Orojium &c. Ecco come i noftri vecchi fi procacciavano di quelle Raccolte , le quali non fono difutili per noi, potendovifi trovar de i pezzi di veneranda antichità. Ho io qui prodotto alcuni frammenti appunto de’ vecchi tempi, ricavati da-un Codice Ambrofiano di tale antichità, che mi parve aicendere a mille anni. Cioè alcuni pezzi di Filippo Prete.> che fu Difcepolo di San Girolamo, di Giovanni Cajjia.no , e di Giuliano Pomerio , i quali non ho potuto trovare dati finora alla luce. Così ani frammento di Lattanzio Firmiano de motibus animi, nel quale nondimeno non nuovo 1’ Eloquenza di quel Cicerone Criiliano. Ne gii^antichi Secoli oltre a coloro , che per ufo proprio copiavano ì Libri, fcritti allora a penna, vi furono anche Librarii, e Scriba, chiamati anche Antiquarii da Cailìodoro, liìdoro, ed altri, che per guadagno trascrivevano TOpere altrui, dettando uno nel medefimo tempo a molti Scrittori. Albbiam innumerabili Codici, fcritti da Copiili dotti, quali bene fpeflo erano i Monaci, e però emendati. Ma non mancavano Co-piili ignoranti, ed acciabatta-meilieri, che nel trafcrivere i Libri commettevano errori , e ilorpiavaao le parole e i fenfi. Di queiH tali Codici ne ho maneggiato più d’uno, e voglio qui darne un faggio con produrre un pezzo di antichità*, che merita itima per altri conti. Conferva la Biblioteca Ambroiiana un Codice, che già fu della Bobienfe , i cui caratteri maiufcoli e quadrati moilrano V antichità di mille anni. Il titolo attribuifce tutto a San Giovanni Grifoilomo , ma indebitamente. E’ mancante il Codice fui principio. 11 Cap. IV. è de Animantibus, e comincia con quelle parole : Alce , duo Teflamenta . In E^echiel unutnquod-que duabus alis velabat os fuum &c. Riconobbi per Autore di quefto Trattato Eucherio di Lione de Formul. Spiritual. Seguita il frammento, che darò qui fotto . Pofcia Incipit de expofitionem ( così ivi ) diverjarum re-rum . In primis Mandragora in Geneji , genus pumi jimilhmum parvo pepo-nis fpeciem vel odore &c. Così fcorrette fono ivi le parole, ricavate dal Libro dei medefimo Santo Eucherio de Nomin. Hebraic. Inrerpret: Dopo altre cofe feguita de Matthceo Evangelica. Orate autem, ne /?* fuca vejlra hieme vel Sabbaio : idefì ne cum fuca fìt, impedimentum patiamini. Appreifo viene un’altra Omilia de ultimo adventu Chrifìi, dove fi parla de’mille anni riferiti nell’. ApocaliiTe ; poi. due altre de tribus menfuris , e de Petro Apojlolo. Succede 1’Opufcolo de reparatione lapji, che fi crede del Gri-foltomo . E Fides Sancii»Ambrojii Epifcopi, che comincia: Nos Patrem & Filium &c. ma dopo alcune linee il rello manca. Quindi Expojìtio Fi-dei CathoLicce , di cui non appanfce T Autore , per eifere corrofa la pergamena . Segue Fides Sancii Luciferi Epifcopi ; e Fides , qtice ex Niccenv Concilio procejfit. Finalmente Incipit Fides Beati Athanafù ; Fidis uriius fub-fìantice Trini tatis 3 Patris, & Filli, & Spini us Sancii. Da v