[23-V.I9] Dimostrazioni antifrancesi in Italia 599 ciare a studiarla con il suo collaboratore, specialista in materia di marina mercantile, Mr. Hipwood, che mi presenta. Gli rispondo che a mia volta mi farò assistere da Attolico: e ne è lietissimo. Prendo appuntamento con Hipwood per domani mattina. I Big Four discutono oggi una serie di questioni: obiezioni della delegazione germanica sul trattamento delle proprietà private (la questione viene rimessa al comitato delle riparazioni) e su l’organizzazione del lavoro; plebiscito del Lussemburgo; riparazioni connesse con le spese per gli armamenti (e si nomina un nuovo comitato nel quale sono incluso con D’Amelio); liberazione dei prigionieri di guerra; clausole militari coll’Austria; clausole navali e aeree; commissioni di controllo; mezzi di trasporto. Orlando prende continuamente parte alle discussioni: è molto ascoltato. Ma in fine di seduta è scoppiato un nuovo grosso temporale. Clemenceau ha ricevuto un rapporto dell’ambasciatore a Roma, Barrère, che gli notifica gravi manifestazioni a Genova, a Torino e a Milano contro la Francia. Tutta la stampa italiana è diventata ostile alla Francia; la Marsigliese sarebbe stata fischiata a Torino; ufficiali francesi sarebbero stati insultati per le strade a Genova e a Milano. Clemenceau dichiara che si vedrà costretto a ritirare le truppe francesi dall’Italia se il Governo non imporrà l’ordine; e poiché il ritiro dei francesi provocherebbe il ritiro delle truppe italiane dalla Francia, il mondo avrebbe l’impressione di una rottura fra i due Paesi alleati. Orlando risponde che il prefetto di Genova ha negato che siano avvenuti incidenti in quella città e che da tutte le altre località nessuna informazione è pervenuta. Ma Clemenceau insiste violentemente, e poi su altri argomenti pronunzia frasi che dimostrano ancora tutto il suo malanimo verso l’Italia. Queste dimostrazioni antifrancesi in Italia guastano cutto. Proprio oggi, a celebrare l’anniversario della nostra