Qùàrantesim aseconda. 485 Bajoaria ( cognominato da Ba^ovara, dove una volta era Cajlello ) & Arlotto Judice ( col titolo di Giudice , cioè Dottore, quefti fi diftingue da gU altri ) & Alberto de Pildeguerra ( forfè nome del Padre , o di uno de’ Maggiori, fe pure non fu uno Sopranome) & Guidotto de Rolando , Guido de Martino , Ugo de Tado , Girardus de Rodulfo ( diitinti dal nome del Padre ) & Wilielmo Zacio ( forfè dal fopranome prefo da Giacco , giuppone di ferro ) ibi prcufentibus . Tejles Dominus Bemardus Malverso ( dal Sopranome Mal-ve^o, o Mal-vi^to ) & Filii Godonis, Albertus , & Dux ( contrafegnati dal Padre ) Bochabadata ( Sopranome. Suo Figlio probabilmente fu Rainerius de Buccabaàata, che con Arlotto Giudice fopra mentovato intervenne alla Pace di Coftanza pel Comune di Modena nell’Anno 1183. ) Arduinus Raffachane ( Sopranome, forfè per Agraffa-Cane ) Bofcetus (onde la nobil Famiglia de’ Bofchetti ) Ugo de Godano, Albertus- de Varano,, Dominus Ugo de Soiaria, Ugo de Gajo, Ubertus di Balugola ( denominati dalle loro Caitella ) Paffaponte, Calcagmus , Squar-tia, Codagjielus ( Sopranomi mutati in Nomi ) Radaldus , Teu^o , &c. & alii Nobiles & Sapientes Matinee. Ecco quale era nel 1168. l’ufo de’ Nomi e Cognomi in Modena. Di più non ne occorre. Ma non iì dee tacere, trovarti fovente da noi in varie e lontane Città i medefimi Cognomi di Famiglie . Onde ciò proceda , bifogna avvertirlo . Molte volte il eafo diede in divertì Luoghi l’origine a gli ileffi Cognomi, quali fpe-zialmente fon da dire i prefi dall’ Arti . Niuna Città fu priva di Medici, Fabri, o fìa Ferrari, Sellati, Pelliciari, Scrivani, Notai , ed altre forte d’ Arti . In effe perciò nacquero effi Cognomi, iìmili a quei d’ altre Città.. Parimente quivi paflfarono in Cognome i Sopranomi di RoJJb , Bianco , Nero , o Negro, Corteje, Riccio , Zoppo, Biondo , Grojfo , Graffo, Calvo, Brufato , ed alludi tal fatta. Ma quelle Famiglie, che con particolari Cognomi il tmovano in diverfe Città, poffiam fondatamente credere , che da una paifafTero in altre , e propagaffero in più Luoghi la loro fchiatta . Il che particolarmente avvenne , allorché infuriavano le Fazioni de’Guelfi e Ghibellini. Imperciocché i Nobili di allora o fponta-neamente, o per forza , cangiavano Cielo, e colle lor Mogli e Figliuoli pailavano in altre amiche Città. Aggiungati il duro governo de’Tiran-ni, le occafioni di Eredità, di riffe private, di delitti, di Feudi acquiferi, ed altre cagioni, per le quali o le intere o le divife Famiglie fi trasferivano in altri paefi , e quivi piantavano cafa. Di quante nobili Famiglie foreftiere folle arricchita per cura de’Principi Eftenfi la Città di Ferrara, fu già offervato dal Sardi nel Libro II. della Storia Ferrarefe. Cioè de’Caleagnini , e Rovinili venuti da Rovigo; de’Pii, Taffoni, Forni, Cafld-U, ufciti di Modena, de’Varani, già Signori di Camerino; àe Sentivo-gli, già fignoreggiami in Bologna; de’ Bevilacqua Veronefi ; de gli Al-baroni, e Roncagalli Padovani; de gli Aldighieri, Strofi, e RondinelU H h 2 Fio-