Trentesimasesta. 365 tri tefti hanno Feretranum ) quoò Oppidum Sancii Leonis dicitur, in quo Berengarius & Wtlla erat, obfeòit. Torniamo a i Cenfi, che fi pagavano, o doveano pagarli da chi riceveva Beni a Livello. Quelli fi truo-vano chiamati Homines cenjile?, cenjarii , ce nfi ti, incenjìti, cenjuales nelle vecchie Carte. Che foffero tutti gente Libera, a me par verifirnile , ma aderirlo pofitivamente non oi'o ; perciocché s’incontrano anche de i Servi coloni, che pagavano cenfo a i lor Padroni. A i Feudi non fi fo-leva imporre penfione per quella ragione, che i Vaflalli erano obbligati al fervigio perfonale in difefa o in onore del loro Seniore : ora diciamo Signore: e quello coftume dura tuttavia. Contuttociò , come abbiamo offervato nella Differì. XI. a poco a poco fi andò introducendo il coftume , anche per li Feudi minori, e poi per li maggiori di pagare qualche annua penfione a i diretti Padroni, (blamente a titolo di conservar la memoria del Vaflallaggio . Coniìileva tal penfione, non già in danaro, ma ordinariamente in una fpada, in un paio di fperoni o di guanti, in uno Falcone o Sparviero, ed anche in uno paio di fonagli da attaccare a i Falconi ; e in altre fimili cofe. Non furono in qualche tem-po differenti i Cenfi Livellar] \ anzi ve n era di quelli, che contenevano qualche colore di piacevolezza. In Bologna un Livellario de’ Monaci Benedettini a nome di Cenfo pagava il fumo di un Cappone cotto. Cioè ogni Anno in determinato giorno, mentre 1’Abbate era a tavola, elio Livellano fi prefentava con un Cappone, cavato dall’ acqua bollente, e chiufo fra due piatti j lo fcopriva, tanto che il fumo ne ufcif-fe ,• e poi fe n’ andava , riportando feco la fua vivanda , e avendo fod-disfatto al fuo dovere. Un altro Cenfo di Livello fi pagava con pre-fentare nella Feda di Santa Maria Maddalena un grappolo di Uva nera. Mi raccontava il Sig. Niccolò Criilofani Cancelliere dell’ Arcivefco-vato di Lucca , uomo (ludiofo delle antichità , di aver trovato di famigliami Cenfi bizzarri in quelle Carte, Perfona, che teneva in Livel- lo da gli Orfanelli di Lucca era tenuto a postar loro nel primo giorno di Maggio qualche Albero da noi chiamato Maio , ornato di molte fet-tuccie, con tre (piche di frumento. Se quelle mancavano, egli decadeva dal Livello. Perciò conveniva, che coilui teneiTe ben coltivato un pezzo di terra, e ben efpoflo al Sole, per potere in quel dì foddisfare al debito fuo. 1 Dominicani di Lucca ebbero a Livello da i Monaci di San Ponziano la Chiefa di San Romano . Ogni anno in certo dì vanno gli antichi Padroni colà a celebrar Meffa. Loro fi prepara da eiTi Dominicani un pranzo, limitato a certe vivande. Finito quello , loro iì paga per Cenfo un Groffetto d’argento bene jonans\ e per farlo conofce-re tale, fi gitta fopra la tavola , acciocché da’ circolanti ne fia intefo il fuono . Pagata quella penfione, reilano i Frati fuddetti in pofìeilo della Chiefa. Lafciò un Sacerdote erede del fuo una non so quale Con-