686 Ripartizione del materiale ferroviario [2 .VII. 19] ricevuto invito. Tale delegazione fu udita oggi dai Cinque e poi pregata di tornare a casa. 2 Luglio. Il Consiglio Supremo dei Cinque ha nominato un comitato per l’esecuzione del trattato, nel quale l’Italia è rappresentata da Scialnja; e un comitato per l’organizzazione della commissione delle riparazioni, nel quale l’Italia è rappresentata da me. 3 Luglio. Alle undici assumo la presidenza della commissione porti, vie d’acqua e ferrovie. È la sola delle grandi commissioni costituite all’inizio della conferenza, che lavori ancora con la stessa formazione e con la stessa attività dei primi giorni. Oggi tratto le condizioni di pace con l’Ungheria e poi l’importante questione della ripartizione del materiale mobile ferroviario da assegnarsi alle regioni che vengono staccate dai territori degli Stati vinti. Il generale Mance, capo della delegazione britannica pei trasporti, ha presentato una ben studiata proposta per la nomina delle commissioni che dovranno procedere a tale ripartizione e che dovranno essere commissioni tecniche, non politiche. La proposta britannica forma la base della odierna discussione, che si svolge animata, considerando le speciali condizioni di ciascuna Nazione, e preoccupandosi sopratutto di assicurare la rapida ripresa del traffico normale in tutta Europa. Alle undici e mezza devo recarmi da Loucheur: mi deve presentare un nuovo apparecchio guerresco, la fusée Le-fèvre. Visto che ormai è conclusa la pace... E mi ritrovo con lui anche nel pomeriggio per lo studio dell’eterno problema delle riparazioni. Con Clémentel iniziamo le trattative per un nuovo trattato di commercio tra Francia e Italia.