ì <; 4 Dissertazione Generale, è in Lucca ne’famigli del Governo. Talvolta ancora erano que’colori divili a Quartieri. Giorgio Stella ne gli Annali GenoveiiTom. XVII. Rer. hai. all’Anno 1308. fcrive : Uh de Auria & Grimaldi prò ma-jori ipforum colligatione irjimul fé induerunt fimile vejlimentum , duo rum fci-licet panntrum coloris diverfì, ex quibus quilibet veflimentum unum habens, gerebat prò dimidia colorem , & prò relujua colorem alterum . Pofcia all’ Anno 1311. defcrivendo l’arrivo a Genova del Re Arrigo VII. pofcia Auguro , racconta , che multi valde Januenfes novis fe munierunt veflibus . E-rat ex vejhbus illis Jingula , ex parte una Rubei coloris, & ex alia coloris Citrini. Tali veiti erano chiamate Biganèes. Dal Franzefe Bigarrè venne il nollro Rinarro ; e da noi prefero i Franzelì Bimane, e Birrerìe . Bloccare. Parola militare de’ Franzefi , pallata anche in Italia, per lignificare un largo o lontano afì'edio di qualche Città o Fortezza . Il Bo-relli da un’astica, e forfè fognata voce Franzefe Blocal, lignificante lo ilefTo che Barrica.de, dedufle il fuo Bloquer. Altri la traile da Buculare , voce anch’efla troppo pellegrina. L’Hichefio la {limò nata dalla vecchia parola Bdocan , compolta da Be e Loc , che vuol dire Serratura e Chiufura . Intorno a ciò lafciamoli difputare . Boccia.. Ca'yx ne’Fiori , o lìa Fiore non peranche aperto. E’vocabo- lo de’Tofcani. PreiTo i Lombardi folamente è in ufo Bottone , e fe ne fervono anche gli ilefli Tofc.mi. Il Menagio fofpetta, che da Vahus, o dal medelimo Bottone lì formaffe Boccia . Ma quella voce più verilìmil-mente viene dal Tedefco But^ , lignificante Bottone. Di là Bo^a di noi Lombardi. 11 Za no Uro fecondo il foli to murato da i Tofcani in CC IA , partorì Boccia. Se poi il Germanico But{ fia primitivo di quella Lingua, o formato dal Latino Paltare, altri lo potranno decidere . I Mo-deneli chiamano Burlile quello, che in Latino è Pultare . Fors’anche dall’antichiffima parola Buttis nacque Bottone e Boccia, voci trasferite a lignificar qualche cofa rotonda. Vedi qui lotto Bo^a . Bolcione, Bolzone. Strumento una volta da guerra per rompere le mura. Così ancora fu chiamata una fpecie di dardi o faette . Il Menagio e il Ferrari dal Greco Bolos, che lignifica l'atto del Jaettare . Si può confederare , fe da Pultare, o Pulfare ( lo ileiTo è ) folle mai nato Poltione, che pronunziato poi più dolcemente diventaffe Bolzone. Quanto al lignificare una forta eli faetta , difficilmente li può ingannare, tirando quello Vocabolo dal Tedefco bolt\, fe pure ancor quello non vernile da Pultare . Chiamano i Modeneli anche Bolzone un ferro immobile nel coperchio delle caile , entro cui li caccia colla chiave una ilanghetta mobile, con cui lì ferra la calia . Perchè tal nome , noi so dire . Bordone. Vedi qui fotto Brullo. Boffolo. Pyxis. Perchè del Legno Buxusf in Tofcano Bojfo e Boffo- lo fi