184 Lavori agricoli e pesca [13.X.18] Governo appoggiato dalla maggioranza del Reichstag e interprete del popolo tedesco. In Austria l’imperatore Carlo discute coi capi delle diverse nazionalità la trasformazione della Duplice Monarchia in Stato federale. È il caos! 13 Ottobre. Il mio direttore generale per i consumi, comm. Morandi, mi comunica notizie poco liete sui preparativi pel nostro raccolto granario dell’anno venturo. Telegrafo alle commissioni provinciali di requisizione perché seguano attentamente lo sviluppo dei lavori agricoli e me ne diano notizia. Firmo i decreti riguardanti la distribuzione del pomodoro e del latte. Ho un cordiale colloquio con l’on. Tosti di Vaiminuta circa le sue mansioni di commissario per la pesca. Egli se ne dimostra entusiasta e mi espone un pregevole programma di lavoro. Orlando arriva dal fronte, dove si era recato dopo la conferenza del Consiglio Supremo di guerra tenutasi a Parigi per le risposte alle mosse pacifiste dei nemici. La sera ho un lungo colloquio col redattore politico del Corriere della Sera, Amendola. 14 Ottobre. Ho la visita di mio figlio Benigno con sua moglie, di ritorno dal loro viaggio di nozze. Benigno, dopo la breve licenza, prorogata perché anch’egli fu colpito da febbre spa-gnuola, ritorna al fronte ed alla sua batteria d’assalto. Il comm. Stringher torna da me per avere notizie circa il mio colloquio con Nitti. Non ho nulla di tranquillizzante da comunicargli, ed egli è sempre più inquieto. Nelle prime ore del pomeriggio l’amico Gallenga, sotto-segretario agli interni per la propaganda, mi comunica che Orlando, impressionato dalla debolezza della nostra posizione finanziaria, vuol inviare una commissione di prò-