194 Dissertazione vertì, che il Cimbrico Poi lignifica Iracundus, Fatuus, Injìpìens : e Fol-liska , Stulùtìa. Finalmente nel Gloflario Celtico del Boxornio fra le an-tichilììme voci Celtiche fi truova Ffoll, cioè Stolto. Sotto nome di Celti venivano una volta i Popoli della Germania e Gallia . Giovanni Diacono nella Vira di San Gregorio Magno Cap. 96. f'crive: At ille more G litico finclum Sertem increpitans Follem , ab eo quidtm virgo, leniter per-cuffus ejl. Vedi l’antichità della voce, e che non dal Greco, non dal Larino , ma sì bene dall’ antica Gallica, s’ha da prendere Folle. Merita il Du-Cange d’ effere confultato nel Gloflario alla parola Folbs . Folto. Diciamo quello delle cofe prima disgiunte, e pofcia unite ed aggruppate, come Folto bofco, Folto crine, Folta Barba, Folta Jchiera £ uomini. Diciamo anche Folta Nebbia. Non so perchè al Menagio fcap-palìe di mente quello voca'bolo . Qui ricorre quanto abbiam detto alla voce Folla, Può venir da Follare, Follato, Folto . Certamente i Tofca-ni egualmente dicono Affollare ed Affo Ita re, e Folta per Folla. Si farà prima detto Panno Folto , e poi fi farà trasferita ad altre cofe tal voce per analogìa o metafora . Hanno anche i Tedefchi Full o Fol, lignificante Pieno , Denfo. Avrebbero potuto i noftri Padri formarne Folto. Fondaco . Mercatorum officina. Quali diffi , che fi burlano di noi il Ferrari e il Menagio, quegli da Apotheca, e quelli da Fundum derivando quella parola, 11 Caninio e il Corbinelli la deduiTero da una fognata voce Punica . E’fenza fallo di origine Arabica ; perciocché gli Arabi , /econdochè attella il Giggeo, chiamano la Bottega de’Mercatanti Al Fondoqo, o Fondaco. Anche il Gollio offervò , che l’Arabico Fondoqon e fi Pubhcum Mercatorum hofpitium, ubi cum fuis mercibus verfantur. Pref-iò i vecchi Storici delle cofe Orientali, e nelle Memorie de’ Siciliani e Spagnuoli, fudditi una volta de’Saraceni Arabi, fi truova Funda, Fun-dicus, e Fundacus, come fi può vedere preffo il Du Cange. Forbire. Polire. Se udiamo il Menagio, formato fu quello verbo dal non più ufato ( vorrà dire fognato ) Purimire : Purus, Purimus , Puri-mire , Purmire, Purbire, Furbire, Forbire. Se badiamo al Ferrari , da Fona, Forire, Forbire , idejì alvum citam purgare, quella voce a noi venne. Amendue han fabbricato callelli in aria. Hanno anche i Franzelì Fourbir, e gl’Inglefi 10 Furbish. O noi da effi abbiam prefo , o loro abbiam dato quello verbo. Se dal Latino Furvus , fignificante Nero, fof-fe nato Furvire, e poi Forbire, l’origine farebbe Italiana. Poterono gli antichi ufare tal verbo per Pulire, per far Lucide Tarmi, nella ileiTa guifa che diciamo Brunire Farmi, Faccialo, Cargento. Ma da che oiier-vai, che prefio gli antichiffimi Scrittori delia Lingua Tedefca Otfredo, Notkero , ed altri, era in ufo il verbo Furben, cioè Nettare, Pulire: tengo per più probabile, aver noi ricevuto da quella Lingua Forbire. Forejìiere. Advena. Con quelli fcalini arrivò il Menagic a fcoprirne l’ori-