Trentes i maseconda. 87 aven lafeiato imporli Halla Lingua Latina, o fia perchè lr ignoranza di ella conducefle gli Scrittori a Vederli per neceilità della Volgare,- o più tolto perchè capirono gli uomini, effeie quella più comoda e alla ma-no , nè meno atta dell’ altra per ifpiegare i noitri peniìeii e fentimenti. Fu di parere 1’Abbate Crefcimbeni ne’iùoi Libri della Poefia Italiana , che fin Torto Federigo I. Auguilo , cioè nel Secolo XII. fi cominciafle a comporre verfi nella noltra Lingua Volgare ; ma non ne reca alcuna baitevol pruova. Produrrò io quattro verli, che nel Mul’aico della Cattedrale di Ferrara s’erano coniervati fino a i noltri dì, cioè: II M.le cento trempta cinque nato Fo que fio Tempio a Zor^i consécralo. Fo Nicolao Scolptore, E Glielmo fo l Autore. Se quelli verfi fon fattura di quel tempo ( del che io non voglio fare iìgitftà ) abbiamo un -antico pezzo della Lingua Volgare in marmo . Nè fi può negare , che a quella appartenga , e all’Anno 1122. una Carta pubblicata dall’ Ughelli nel Tomo IX. Ital. Sac. fra gli Arcivefcovi di Rollano . Quivi fpecificati fi truovano i confini di alcuni Cafali colle feguenti parole, poco accuratamente per altro copiate dall’Originale . Inàpiendo da li Finalidì, & recle vadit per Serrarti Sancii Viti -, & la Serra ad Iurta efee per di eia Serra Groinico} e li fonti aqua tróndente inverfj Torilhana , e ejce per dicle fonte a io Vallone de Urfara -, e lo Vallone A-pendino cala a lo forno, 6* per dicla fumaria ad hirto ( credo che fia ivi fóritto adhirito , o pure a dritto ) ferit a lo Vallone de li Caniteli * & pre-dlclo Vallone ad hirto efee fopra la Serra de li Palumbe a la crifla cufi.i ; & deinde vad't a lo vado drieto da Thomeme ; & dicla Ecclefia Santo Andrea abe orlare unum , & non ahud . Et dicla Serra Apendino cala a lo Vallone de Donna Leo ; & lo Valione Apendino ferit al’a via , che vene ad Santo Jorio , 6* volta fupra /’ ara de li Meracini, & ferit a la Guma-ra de li Laihoni &c. Senile ancora Benvenuto da Imola circa l’Anno 1385. ne’fuoi Commentar) alla Commedia di Dante, che ante ducentos annos , cioè circa il 1185. fi comincio a comporre verfi in Rima nella Lingua Volgare Italiana . Almeno è funr di dubbio, che nel fuiTeguen-te Secolo XIII. fi truovano molti verfi e monumenti fcritti in ella Lingua . Il Sig. Uberto Benvoglienti , già grande ornamento di Siena , mi comunicò una Profa , o fia una Lettera, fcritta da Tuto Arrigo Accattapane a Ruggieri da Bagnolo , Capitano del Popolo di Siena per Corrado Re de’Romani e di Sicilia nell'Anno 12-53. L’ho io data alia luce. Anche Galvano Fiamma nel Manip. Fior. Tom. XI. Rer. hai. fa menzione Bonvifìni de Ripa Fratris Terni Ordinis , qui Chronicam de rr¡a-gnahbus Civnaiis Mediolani compofuit. Nell’ Epitaffio di qaeito Bonvici- F 4 no