Tre NTES ! M ASETTIMA. 391 che i Miniiìri de gli Spedali , ancorché noti foflero d’iftituto Monaftico, pure fi chiamavano Fratres. Etano anche appellati Converfi, perchè tale utizio non pareva proprio de’Sacerdoti . In una Sentenza di Oberto Ar-civefcovo di Milano dell’Anno 1153. (opra allegata nella Diflert. XXXIIÌ. fi legge: Fratres Hofpitalis Sancii Michaelis contendebant, Hofpitale non effe de Parodila Ecclefice Sancii Michaelis -, & je liberarti habere potefìatem requirendi Saceròotem. iiriòecumque vellent, qui in celebrandis divinis Officiis eis ferviret. Dal che intendiamo, effere fiati que Frati uomini Laici. L’essersi poi veduto, eh’eflì raccoglievano omnes cegrotantes Paupe-res, mi conduce a rammentare la cura particolare, che fi avea una volta de’ poveri Infermi: ufizio di Carità diligentemente praticato anche a di noftri in tutte o quafi tutte le Città d’ Italia. Parerà ad alcuni, che ne gli antichi Secoli più fi penfafle al fuiiidio de’ Pellegrini, e de’Poveri ordinarj , che a quello de’ poveri Malati. Della fteifa Città di Milano così fcriveva nel Secolo XI. Landolfo feniore nella Storia da me data alla luce nel Tomo IV. Rer. Ital. al Cap. 35. del Lib. II. Preterea Xeno do-chia , e quibus (¡Ha fufcipiebant Clericos peregrino! -, alia mulieres tantum pau-peres & peregrinas ; alia infantulos, qui ante Ecclefice januas a parentibus , qui eos nutrire ac jovere minime valebant, nimia paupertate attenuati , mitte-bantur, & mercede ac Jìipendùs objìetricibus ordinatis pueriliter alebantur, Qui non fi parla di Spedale d’infermi . Tuttavia fapendo noi, che nello ftef-fo Secolo Quarto dell’Era Criftiana San Batìlio, e poi San Giovanni Grifoftomo , e nel feguente Giuftiniano Augufto , ed altre piiffime per-fone in Oriente fondarono de i Nofocomii , cioè Ofpizj per li poveri Infermi ; ed in Roma, per atteftato di San Girolamo, Fabiola ne fabbricò uno per eifi: difficilmente fi può credere, che ceifaife in Italia e Francia così pio iftituto . A buon conto fappiamo, che nel Lib. II. Cap. 29. de’Capitolari de’Franchi fi truova nominato Nofocomium, ideji locus venerabilis , in quo agrori homines curantur. E il Re Childeberto, come dirò fra poco, uno ne edificò in Lione. In oltre allorché troviamo il nome di Seno2ochio ne’Libri e nelle Carte vecchie , non s’ ha fubito a pen-fare, che ivi fi raccoglieflero i foli Pellegrini. Nome tale abbracciava anche i fuffidi, che fi davano a i Poveri, e a’ Malati: come parimente oggidì il nome di Spedale fi ftende a varj ufizj di Carità. Odali Giuftiniano Augufto nella L. cum dedititii $. fed Jcimus Cod. de Lat. Libert. tollenda, che così parla: Si qui Servum fuum (egritudine pericliiantem a fua domo publice ejecerit , quum erat ei libera facultas , Ji non ipfe ad ejus curam [ufficerei , in Xenonem eum mittere &c. Lo fteffo è Xenon , e Xenodockium, o fia Spedale . Cesi nel Concilio V. di Orleans celebrato nell’ Anno 549- è mentovato al Can. XV. Xenodochium , qtiod piijfimus Rex C/ul-debertus in Lugdunenfi Urbe condidit, coti ordinare , che quivi Cura JEgro-lantium ac numerus , vel exceptio Peregrinorum inviolabili femper fiabilitate. B b 4 per-