198 Dissertazione da Fuße, Baßoncello, adoperato per ifcoprir qualche cofa afcofa in un buco, o altrovs. Fruftare. Vedi la Differì. XXIII. Fucina . Caminus , dove fi mette il Ferro per roventarlo. Da g'i Autori del Vecabolario della Crufca è appellata in Latino Officina. Prefe toilo a man giunte il Menagio quefta Latina voce con ifcrivere formata Fucina da Officina. E quelli e quelli a me fembrano allontanati dal vero. Mai non fu adoperata Officina per elprimere, dove i Fabbri Ferraj arroventavano il Ferro. Credefi originato Officina da Opificina, e però conviene a tutti gli Artefici. Noi diciamo oggidì Bottega. Adunque nulla ha che fare Officina colla Fucina de’Fabbri, nè di là potè ufcir quefto vocabolo. Ma onde ufcì/* Da Focus veriiìmile cofa è, che fi formafle Fo-cina, e finalmente Fucina. Così da Coquere, o da Coquus venne Coquina, e Cucina, O pure dal Latino verbo Fundo, Fundis, Fvfum, che fignifica Liquefare, Squagliare, traflero gli antichi quefta voce per difegnare il luogo, dove fi fondono i Metalli. Imperocché dicono Fufina, e non Fucina-, ed è noto, che i Latini chiamarono FuJores coloro, che fondevano il bronzo. Di là Ars Fuforia , Kaf a Fujoria, Fufura, Fufilis , &c. E-legga il faggio Lettore, quello, che g!i fembra più conforme al vero. G. Gabbare. Decipere , Fallere. Da Capere fofpetta il Menagio originato quefto verbo, allorché lignifica Ingannare. E pare aliai veriiìmile tale Etimologia, prefa da coloro, che tendono lacci per prendere gli uccel- li e le fiere. Gappio da noi fi chiama un laccio fatto per tal fine. Da Gappio fi potè formare Gdypiare, e divenir poi Gabbare. Tuttavia avendo noi veduto, che da Captare o Cappiare è più tofto venuto il noftro Chiappare'. reità da olTervare, che più verifimilmente derivò Gabbare dalla Lingua Arabica, la quale ha Ghabba, Decepit, Seduxit, e Ghabbon, Deceptor, Seduclor, Dolofus. Ebbero una volta gran commerzio i Mercatanti Arabi con gl Italiani; e quelli poterono da loro apprendere un tal vocabolo, ufato non poco nella Mercatura. Vedi il Giggeo e il Gol-lio , che ne parlano. Gagliardo. Robuflus, Fortis viribus. Molto han trattato dell’origine di quefto vocabolo il Borelli, il Vollio, il Du-Cange, il Ferrari, e il Menagio. La tengo io per tuttavia afcofa. Da Gallus tengo che non s’abbia a dedurre. Potrebbe!* mai dire da Gaio, lignificante Hilarem, Gefiivum? I Lombardi, i Lucchefi, ed altri dicono Gaiardo-, e forfè quello è il fue» primitivo nome, che i Tofcani avran mutato in Gagliardo• Il Carroccio de’Cremonefi nella Cronica di Parma da me data alla luce nella Raccolta Rer. Ital. era chiamato Gajardus. Nell’Anno di Crifto noi.facla fuit Societas Gagliardorum in Mediolano, come fcrive Galvano dalla Fiamma nel