Trentesimaterza. 241 re di tutti, fopra la dì lui Commedia, confervato MSto nella Biblioteca Eilenfe, fcrive al fuddetto paflb : Pane appellantur Palice vel Virgcs , duclce & u nei ce V’fco , quibiis vifeantur & capiuntur aves . Pappagallo . Pjittacus . UliiTe Aldrovandi, celebre Filofofo nel Lib. XI. Cap. 1. Ormthol. propofe da confiderarfi, fe Papacallus ita vulgo diclus fuerit , tamquam Papa Gallus , idejl dignum Pepa munui ; ari potius tamquam Papa , idejl princeps, jeu primus Gallus tr.ter reliquas aves. Scoperta quella sì ilravagante Etimologia , il Menagio, fenza nominar l’Aldrovandi, le la fece iiia , e dopo aver derifo il Sanfovino , che ricavava tal nome da Pepa, imperiofamente fcrive: Viene Pappagallo da Papa e da Gallo, come Je jl oicefje un pa'dre Gallo, un Maejlro Gallo. Inezie tutte, e meri fogni de gli Etimologiili. Che ha mai che fare Papa e Gallo con quegli Uccelli ? Il che anche li feorge da altre Lingue; perciocché gli Spagnuoli lo chiamano Papagaio, dove vedi, che fparifee Gallo; ei Franzefi , che lo dicono oggidì Perroquet, una volta Io appellavano Pap-peguais. In un Arrefto del Parlamento dell’Anno 13 2.1. citato dal Du-Cange fon rammentati Papegalòi. Gl’Ingleiì dicono Popinjay; i Polacchi Papuga &c. Ora è da dire, che Pdpagallo è vocabolo Arabico , eilen-do da gli Arabi chiamato Babagà quello Uccello, che da noi calcatamen-te pronunziato fi cangiò in Papagà, e pofcia in Papagallo ; e da gli Spa-gnuoii in Papagayo , e da’Greci de gli ultimi tempi in Papagas. Gli A-rabi Saraceni, quegli una volta erano , che portavano in Europa tali Uccelli. Ci portarono anche il nome. Gli Annali Genovefi all’Anno 1205. nominano una Nave appellata Papagajiun. Noi diremmo ora la Nave. Pappagallo. Parco. Septum. Non da Palus Pali, come fognò il Ferrari, ma da Pare, Celtica o Germanica voce, fi dee derivar queilo nome. Nelle antichiffime Leggi Ripuarie queiìa fi truova, e fe ne fervono non folo Italiani, ma anche Franzefi , Inglefi , e Fiamminghi. L’ Eccardo dal Germanico Bergen, lignificante Cufìodire , deduiìe Parco. I Modenefi ed altri Lombardi dicono Barco. S’è vero quello lignificato del Tedefco Bergen, di là fi può credere venuto il Franzeie Berger, Pajlore-, e non già da Berg, Monte , nè da Berbicarius, come s’ideò il Menagio. Parecchi. Nonnulli, Non pauci. E’voce della Tofcana . Se ne fervono anche i Rullici nollri. Ss fcapaiTe detta da alcuno de gli abitanti nella polirà Città , farebbe notato come Contadino . Da Plures indarno ftimò il Ferrari una cotal parola. Da Plerique il Caninio e il Menagio . Al primo afpetto fembra quella Etimologia la vera ; ma meglio eiaminata non può iodd'.sfare. Plerique vuol dire la maggior pane', laddove Parecchi lignifica folamenre Alcuni, Molti. La propria origine dunque s’ t’rare Far Paris, e dal Barbaro Panculi Parecchi, ficcome da Pariculcc Parecchie, come da Auncula ufcì Orecchia . Anticamente i Notai Difi.Ital.Tom.il. Q ado-