TrentesimaterzàT 189 Torcia, Torchio . Fanale. I Latino-Barbari in queiH ultimi Secoli Interfonici appellarono quattro candele lunghe unite inlìeme, che nello fteffo tempo s’accendono, e fon da noi chiamate Torcie. Che Torqueo Tortum deii'e l'origine a tal voce, fu parere del Ferrari, e dei Menagio. Abbraccio anch’io tale Etimologia . Ma dirai : La Lingua Germanica ha Dorfchc, Torfchc, Tonfcke, fignificante lo ftelTo che l’italiano Torcia. E fe vero fof-fe, che tal voce, come pretende il Cramero, foffe propria di quel Linguaggio, nè dall’Italia fia pairata in Germania: pare, che noi l’aveilìmo imparata da iTedefchi. Nelle Torcie di cera non ha luogo Torqueo e Torni s , eflendo quelle candele diritte, e non torte ; e però dal Tedefco potrebbe edere venuto Torcia. Chi tuttavia volell'e foftenere la derivazione da Tonus, dovrà dire, che prima furono appellate Torcie quelle da vento , perchè compofte di corda torta, e imbevute di pece; e che poi tal no* me pafsò anche a quelle di cera . Torfello . V'olumen telcc, panni &c. Vedi la Diftert. XXX. Topo . Cito , Extemplo. É’da ftupire, come fi a così aftrufa l’origine di quello avverbio, antichiifimo nella Lingua noftra, e nella Franzefe, che ha Tojì. Per me non la so. Anticamente ancora fu detto Tcjlamenie , To-Jlan^a,, Toflano, &c. Non V ufano i Modenefi in quello fenfo, e folamen-te ritengono più Toflo avverbio comune a tutta ì’ Italia , perchè diciamo: Più lofio vorrei andarmene con Dio , che /offerir q uè fio oltraggio .t e lignifica 10 ftelfo che Più Preflo, che venne da P rea fio, avverbio de’Latini. Diciamo ancora fcare con volto Toflo, Avere una ciera Toflo., di coloro, che nè per mìnaccie, nè per vergogna, o per ingiurie non mu-tan volto. E in tal feniò pare nato da Torreo, Toflus: nel qual fenfo ancora concorre l’Avere una Ciera Bronzina. Così da noi fi dice un Uovo Toflo, cioè cotto colla lua gufeia al fuoco . Ancor quefto viene da Torreo . Ma per quel che riguarda Toflo in lignificato di Subito , non veggo Etimologia , che appaghi. Il Caftelvetro dallo ftello Torre, Toflus ; il Guieto , il Ferrari, il Menagio, da Ocyus, o Tantocyus; il Nicozio da Statini , o da Cito -, e finalmente eifo Menagio da Iflo ìflo , fottintefo Tempore , o Momento, {limarono formato Toflo. Forfè ha più ragione il Boxor-nio in crederla voce Cekica: il che fe folfe vero , a noi da'Franzefi farebbe venuto quefto avverbio . Tovaglia. Montile. Pezzo di tela di lino, con cui fi cuopre la menfa . Dal Latino 7Va/e è venuta queftavoce, fe vogliam credere al Ferrari, al Menagio, al Rerteto. Noi credo già io. Dubitò Carlo Dati, ch^ po-teiTe difeendere da Tavola : che così appelliamo la Menfa . Ma l’Hiche-fio pretefe, che dall’antico vocabolo de’Franchi Tue le , Duele, Duvahilo, s abbia a trarre l’italico Tovaglia. Anche i Franzefi dicono Tonatile, e 11 Furetiere ilima venuta colà tal voce dall’ Italia . Forfè è il contrario. I Franchi furono di Nazione Germanica, come ognun sa; e che tal nome folle in ufo preio gli antichi Germani, cel fanno intendere le GloiTe Diff. -hai. Tom. IL T Fio-